Mutuo per il Del Duca, niente banche
Saltano molte importanti opere

Mutuo per il Del Duca, niente banche Saltano molte importanti opere
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Martedì 14 Luglio 2015, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:50
ASCOLI - ​E' quella del ricorso al Credito sportivo la strada più accreditata che l'Arengo si appresta a percorrere per ottenere il maxi mutuo per lo stadio, per le scuole e l'ex distretto militare. Con il ponte di Monticelli e gli alloggi a Pennile di sotto che resterebbero, per ora, a piedi. Questa la strategia dell'Amministrazione comunale per sbloccare il finanziamento delle opere indicate come prioritarie, di fronte ad una gara, quella con scadenza ieri pomeriggio, che alla fine è andata deserta.

Una gara finalizzata all'affidamento del servizio finanziario e bancario per l'acquisizione di un finanziamento massimo di 11.418.000 di euro, frazionabile, per l'eventuale finanziamento degli investimenti stanziati nel bilancio di previsione 2015-2017, da perfezionarsi in una o più tranches entro il 31 dicembre 2016. L'istituto aggiudicatario era anche chiamato garantire un ulteriore incremento del 30% dell'importo alle condizioni offerte in sede di gara.

A questo punto, dunque, di fronte al silenzio da parte degli istituti di credito cittadini, l'Arengo avrebbe già in mano la soluzione alternativa per portare avanti gli interventi più urgenti in termini temporali, quali la demolizione e ricostruzione della tribuna est al Del Duca, la messa in sicurezza delle scuole cittadine e, in subordine, anche la ristrutturazione dell'ex Distretto per il trasferimento degli uffici comunali dal Colucci e dal palazzo dell'anagrafe in via Giusti.

Con il Credito sportivo, infatti, sono già stati attivati i contatti proprio per ottenere il necessario mutuo per sbloccare quegli interventi che sarebbero inseribili attraverso questa tipologia di istituto di credito, ovvero oltre allo stadio (che cade a pennello), anche tutto ciò che riguarda istruzione e beni in qualche modo considerabili patrimonio culturale, con scuole ed ex distretto militare che troverebbero la relativa copertura. Resterebbero, fuori, quindi, per ora, il ponte di Monticelli e quello di San Filippo, oltre agli alloggi di Pennile di sotto.

Ma magari per questi ultimi si potrebbe procedere con altre soluzioni.

Per quel che riguarda il Del Duca, considerando i tempi tecnici per l'accesione del mutuo, con una somma prevista di 2,5 milioni di euro, si pensa di poter partire con la demolizione della tribuna tra la fine di agosto e i primi di settembre. Anche se, in tal senso, si deve ancora decidere se procedere proprio alla demolizione attraverso l'utilizzo di esplosivo oppure con le tradizionali "picconate".

Ovvero attraverso l'utilizzo dei mezzi meccanici. Nel primo caso, infatti, ci sarebbe qualche perplessità da parte dei tecnici considerando che tutta l'operazione richiederebbe, oltre al ricorso ad una ditta specializzata, anche tutta una serie di precauzioni come, ad esempio, l'evacuazione degli edifici nell'area circostante lo stadio.

Nel secondo caso, invece, a fronte di minori incombenze e procedure, si avrebbero comunque tempi più lunghi.

Per quanto riguarda il discorso delle scuole, è prevista, invece, una serie di lavori di adeguamento sismico ed impiantistico negli edifici di San Serafino-Galiè, Cantalamessa e Luciani. Oltre ad un progetto per la scuola di via Kennedy che necessita di una adeguata messa in sicurezza.

E l'altro intervento da finanziare col maxi mutuo, la riqualificazione dell'ex distretto militare, di fronte a Palazzo Colucci, in corso Mazzini prevede un costo di oltre 2 milioni.

L'opera, come già detto, consentirà all'Arengo di trasferire nella nuova sede tutti gli uffici comunali decentrati, ovvero quelli attualmente al Colucci ed in via Giusti, con la possibilità di mettere in vendita l'edificio che attualmente ospita l'Anagrafe ed altri uffici e recuperando, dunque, altri soldi.
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