ASCOLI - Si riparte. La Quintana è pronta a tornare tra le rue di travertino. E la città delle cento torri si prepara ad un’estate da protagonista. Luglio sarà il mese caldo: prima le gare cittadine degli sbandieratori e musici, poi la Giostra in onore della Madonna della Pace, quindi la Tenzone argentea in programma dal 22 al 24, infine il Palio degli arcieri il 26. «C’è grande impegno da parte di tutti. Vogliamo ripartire alla grande». Così Massimo Massetti, presidente del consiglio degli Anziani.
Per i cavalieri dei sei sestieri è tempo di saggiare la pista del campo dei giochi per le prove a porte chiuse.
«Guardiamo avanti. Speriamo di tornare agli antichi fasti quanto prima. Tutti i sestieri sono molto attivi e fremono. C’è grande attesa», spiega il presidente. Il mondo della Quintana è pronto ad ogni evenienza. «Come in passato abbiamo in mente eventuali alternative nel caso sorgessero altri problemi – sostiene Massetti -. Dobbiamo pianificare tutto nei minimi dettagli: siamo in grado di modificare e apportare ritocchi se necessario». La Quintana scalda i motori.
L’approdo della Tenzone argentea farà brillare ancora di più il capoluogo piceno. Sbandieratori e musici in serie A2 sono pronti a prendersi la scena. «La presenza di un campionato nazionale darà lustro alla nostra città», annuncia Massetti. Ma non solo. «Ci aspetta una primavera-estate di grande interesse» aggiunge. E nei progetti del presidente del Consiglio degli Anziani ecco la volontà di rivedere all’opera “Sestieri all’erta”. «C’è l’intenzione di ripetere la manifestazione che vedrà protagonisti i sestieri nei giochi e negli spettacoli, coinvolgendo soprattutto i più piccoli. L’idea è riassaporare anche la gara di lancio ‘bomba’ e precisione» sottolinea. Tra qualche mese si tornerà a respirare aria di Quintana. Nel frattempo l’organizzazione prosegue a pieno ritmo. «Il consiglio si è riunito con il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore Nico Stallone. La nostra realtà si può fregiare di un palazzetto dove musici e sbandieratori possono allenarsi. E li ringrazio per questo».