Nessuno paga le multe: l'Agenzia delle Entrate si mette a caccia dei troppi automobilisti morosi

Ascoli, nessuno paga le multe: l'Agenzia delle Entrate si mette a caccia dei troppi automobilisti morosi
Ascoli, nessuno paga le multe: l'Agenzia delle Entrate si mette a caccia dei troppi automobilisti morosi
di Luca Marcolini
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 16:43

ASCOLI - Partono i solleciti dell’Agenzia delle entrate per recuperare oltre mezzo milione di euro per le multe non pagate dagli ascolani nel primo semestre 2018. Un refrain che si ripete anche in un periodo così difficile a fronte di un iter procedurale che non prevede sconti da parte dell’organismo centrale di iscrizione a ruolo delle sanzioni. Inutile era risultato un precedente invito a pagare del Comune senza l’applicazione di maggiorazioni. Un invito caduto nel vuoto per moltissimi degli automobilisti che avevano infranto il codice della strada.

E adesso la procedura si è trasformata, con l’intervento diretto dell’Agenzia delle entrate sul fronte delle riscossioni, in un percorso obbligato per il recupero delle somme.

Anche se, in tal senso, continuano a crescere i crediti dell’Arengo mai incassati sul fronte delle contravvenzioni legate al codice della strada. E anche in questo caso l’ente comunale, restando coi piedi per terra, ha previsto un potenziale incasso di soli 83mila euro rispetto ai 558mila richiesti per le multe del primo semestre 2018. 

Multe non pagate 

Ammonta a circa 558mila euro il credito dell’Arengo relativo alle multe per il codice della strada comminate nei primi sei mesi del 2018 e non pagate dagli automobilisti. E adesso, dopo un successivo invito del Comune, la palla è passata nelle mani dell’Agenzia delle entrate, nel suo ruolo di riscossore, con l’iscrizione a ruolo ordinario di tutte le somme dovute dai cittadini multati in quel periodo, incluse le maggiorazioni previste. In tal senso, però, anche sulla scorta del dato storico relativo al recupero di questa tipologia di crediti, l’Arengo ha già preventivamente ipotizzato come credito inesigibile una somma pari a circa 475mila euro. Immaginando, quindi, un eventuale, effettivo recupero di circa 83mila euro. Una valutazione sicuramente ponderata se si considera anche l’attuale difficile situazione economica di molte più famiglie ascolane rispetto a circa 3 anni fa. 
Crediti pregressi 
Il dato evidente, che è stato confermato anche dall’ultima ondata di avvisi in arrivo, è che sono ancora molti gli ascolani (o gli automobilisti residenti in altre località ma multati in città) che non pagano le sanzioni, anche per problemi economici. Per i verbali relativi al 2017, ad esempio, erano stati emessi dall’Agenzia delle entrate avvisi di pagamento per circa 438mila euro. Un’ondata di solleciti per alcune migliaia di automobilisti che non avevano ancora provveduto a “saldare il conto” con il Comune di Ascoli. Un’altra importante ondata di avvisi di accertamento, per circa 650mila euro di multe non pagate, si era registrata per il recupero di soldi delle sanzioni non pagate nel secondo semestre del 2015 e nel primo semestre del 2016. Per il primo periodo – quello relativo al semestre del 2015 - la somma da recuperare era di circa 324mila euro. Per il primo semestre 2016, invece, la somma complessiva da recuperare era di circa 318mila euro. 

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