Impianti di sci a monte Piselli, ci sono 7 milioni di euro ma la Regione Abruzzo va fuori pista

Impianti di sci a monte Piselli, ci sono 7 milioni di euro ma la Regione Abruzzo va fuori pista
di Marco Vannozzi
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 05:40

ASCOLI - Arriva la svolta per San Giacomo: c’è l’impegno per il nuovo impianto di risalita fino a Monte Piselli e il progetto complessivo di riqualificazione. Ma resta il nodo della Regione Abruzzo. Se l’assessore marchigiano Guido Castelli spinge sull’acceleratore, al di là del Tronto non la pensano allo stesso modo. Le stanze dell’hotel Remigio fanno da cornice all’incontro decisivo. C’è anche il commissario straordinario Giovanni Legnini ad assistere. Con lui e Castelli ecco il sindaco Marco Fioravanti, i primi cittadini di Valle Castellana, Campli e Civitella del Tronto, Camillo D’Angelo, Federico Agostinelli e Cristina Di Pietro, il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura. 


Il partner
«Una grave defaillance. Sarebbe stata opportuna la presenza anche della Regione Abruzzo», tuona il vicepresidente del Cotuge e referente abruzzese, Daniele Zunica. «Nonostante lo sforzo e l’entusiasmo del commissario Legnini, siamo costretti a registrare questa nota negativa – prosegue -. Forse non si rendono conto dell’importanza del comprensorio. Oggi non si può parlare più della montagna degli ascolani. Oltretutto il territorio è in gran parte del Comune di Civitella, come pure gli impianti, totalmente abruzzesi. Il supporto della Regione Marche e di Ascoli con il sindaco Fioravanti è costante. La Regione Abruzzo è latitante». L’accordo tra le parti è ora alla ricerca dei finanziamenti. La proposta di realizzare un collegamento che dal piazzale di San Giacomo arrivi fino a Monte Piselli, ripristinando la linea fino alla Montagna dei Fiori con un impianto moderno di telecabina nel solco della grande opera avveniristica avviata sessant’anni fa è l’obiettivo primario. Con la nuova struttura si bypasserebbe anche l’unica strada che oggi da San Giacomo arriva agli impianti, con il piazzale adibito a parcheggio. «La grande opera è vitale, ma ci aspettiamo un forte impegno anche da parte dell’Abruzzo», afferma Zunica.

Il progetto più ambizioso prevede una riqualificazione complessiva, anche con un eventuale arrivo della telecabina al rifugio “Walter Pizi” di storica memoria, la riorganizzazione di strutture di accoglienza, la possibilità di realizzare un’area per la scuola sci destinata ai giovani alle prime armi e di un osservatorio astronomico comprensivo di attrazioni e competenze per la valorizzazione di tale strumento ed una stazione meteo permanente.


I costi
«Ad oggi non è possibile stabilire con certezza i costi per la realizzazione di tale idea progettuale, ma si potrebbe stimare un intervento complessivo di circa 10/15 milioni di euro e la programmazione è di 30/35 anni», si legge in una relazione del Cotuge. «Sviluppare una strategia diretta a utilizzare i 7 milioni, finanziamento che dovrà sostenere un progetto complessivo di 22 milioni, che comprende il nuovo impianto risalita da San Giacomo fino all’Intermedia. La completa riqualificazione degli impianti e la valorizzazione di tutti gli elementi utili a creare un centro sciistico di livello, capace di attrarre turisti sia d’inverno che d’estate. Per farlo, ci sono 7 milioni di euro (5 dal Cis e 2 dal Pnrr Sisma), messi a disposizione anche grazie all’intervento della Regione Marche. Per il recupero del comprensorio è indispensabile la cooperazione di tutti i Comuni che affacciano sul territorio», spiega l’assessore regionale, Guido Castelli. Ad oggi risponde il sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo. «Dopo oltre 60 anni dalla nascita degli impianti di risalita finalmente il Consorzio avrà il nuovo impianto da San Giacomo fino a Monte Piselli – afferma - . Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare fattivamente, tutti assieme». 

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