Ascoli, l'Arengo interviene sul caro libri. Le famiglie puntano all'usato o alle occasioni sul Web

Ascoli, l'Arengo interviene sul caro libri. Le famiglie puntano all'usato o alle occasioni sul Web
Ascoli, l'Arengo interviene sul caro libri. Le famiglie puntano all'usato o alle occasioni sul Web
di Cristiano Pietropaolo
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Mercoledì 31 Agosto 2022, 02:30

ASCOLI - Il 14 settembre ricomincerà la scuola e le famiglie sono alle prese con l’acquisto di libri e materiale scolastico. C’è chi parla di rincari mentre chi, come Confesercenti, di «fake news» e di «corsa al sensazionalismo».  «C’è un intervento con fondi ministeriali a favore dei ragazzi residenti nel Comune che frequentano la Media e le Superiori, non coperte dalla gratuità, appartenenti a famiglie con Isee non superiore ai 10.632,94 euro annui- evidenzia l’assessore alla Pubblica istruzione Donatella Ferretti. - Sono fondi che passano attraverso la Regione e il bando ancora non è uscito; quando lo avremo faremo un avviso a livello comunale. Generalmente intorno a novembre riceviamo circa 300 domande. Sul risparmio energetico, stiamo procedendo alla ristrutturazione di tutta la rete scolastica per migliorare l’efficientamento energetico. Nel giro di 4-5 anni, tutti gli istituti ascolani saranno messi in sicurezza dal punto di vista sismico e dal punto di vista energetico. La DaD? Al momento non è più prevista né per risparmiare energia né in caso di presenza di casi Covid in classe». 

Sul costo dei libri intervengono i gestori delle cartolibrerie. «L’aumento dei libri è limitato al momento ed è in linea con gli anni passati. Parliamo di un 3-4% in più - spiega Paolo Benedetti dell Centrale. - L’aumento del costo della carta può essere un problema: le case editrici sono in difficoltà con i costi energetici e possono ritardare le consegne dei materiali. C’è un fisiologico ritardo nell’arrivo di alcuni testi che riceviamo a fine settembre, ma succede tutti gli anni. Forse quest’anno saranno un po’ di più. La cancelleria è aumentata, così come la carta per fotocopie. Gli aiuti servono sempre. Quello che è da rivedere è il sistema di rimborso dei testi delle scuole elementari, visto che noi i soldi li prendiamo intorno a novembre, quando li abbiamo già pagati. I libri hanno dei margini molto bassi». «Non vediamo tutti questi aumenti. Una sola casa editrice ha alzato il prezzo ma di pochissimo. La carta per fotocopie a me costa 4,17 euro + Iva e la vendo a 5 euro: in questo caso ci rimetto - aggiunge Nazzareno Panichi de La Fortezza. - Questo boom per adesso non c’è. Ci sono libri usati che non sembrano tali e ci sono delle famiglie che cercano di risparmiare. La scuola più cara è il liceo classico perché ci sono i vocabolari di latino e greco. I quaderni li vendiamo a 2 euro ma ci sono diari firmati a 25 euro. Sulla cancelleria c’è stato un piccolo aumento. Uno zaino che vendevo a 60 euro lo scorso anno, quest’anno è a 30 e molte ditte sono in difficoltà. Le persone acquistano più l’usato ma con una piccola differenza: gente che sta bene economicamente cerca l’usato, mentre lo straniero prende il nuovo perché poi c’è il rimborso comunale». 

Il signor Gabriele Baldassarri è un genitore alle prese con le spese scolastiche. «Il libro usato va scelto perché c’è un grosso risparmio. Ne abbiamo pagato uno con uno sconto del 50%. Ogni anno, quando compro libri nuovi, spendo molti soldi ma non mi rendo conto di quanto sto spendendo di più, perché con il cambio classe ci sono delle integrazioni. La cosa più antipatica è comprare libri nuovi che, rispetto a quelli vecchi, hanno pochissime differenze». Lucia De Santis aggiunge: «Fino a questo momento ho speso già 200 euro ma mancano alcuni libri da acquistare: alcuni aumenti ci sono stati». «Sul materiale scolastico, la spesa è in linea con gli altri anni; forse per le scuole superiori ci sono stati aumenti» aggiunge Maria Cristina Monaco, mentre Sonia Cameli punta sul libro usato «Comprato su Amazon, visto che lì si trovano libri a metà del prezzo in buono stato».
 

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