Ascoli città tecnologica col wireless
e videosorveglianza sui lampioni a led

Ascoli città tecnologica col wireless e videosorveglianza sui lampioni a led
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 07:26
ASCOLI - ​Una città sempre più smart. Castelli prova a far digerire i led inserendoli in un più ampio programma di interventi con l'obiettivo di rendere Ascoli una città davvero intelligente. Tecnologia a led dunque come "primo passo" nella costruzione di "infrastrutture immateriali" che miglioreranno la vita di cittadini e imprese.

E questo è lo scopo dell'introduzione della banda larga che entro febbraio 2016 sarà estesa all'84% del territorio comunale. "Grazie ad un accordo con Telecom -spiega il primo cittadino - la fibra coprirà entro febbraio l'84% del territorio. Una vera rivoluzione per cittadini e imprese".



Dunque linea veloce a costo zero per il Comune, sulla scia di quel sempre più frequente e per certi versi indispensabile, rapporto di partenariato pubblico-privato, senza il quale la maggior parte delle amministrazioni locali "non riuscirebbe di questi tempi a garantire simili investimenti". Cento Mega per gli utenti e possibilità proprio per i pali della luce, attualmente al centro di pesanti critiche, di diventare terminali di connessione ovvero presidi di videosorveglianza, telelettura e molto altro. Il sindaco Guido Castelli ha annunciato questa rivoluzione durante il suo intervento nel corso della giornata dell'Economia che si è svolta sabato al centro Congressi della Camera di Commercio. La connessione veloce è indispensabile per lo sviluppo delle imprese legate al mondo del web ma diventa fondamentale anche per professioni che, pur non legate direttamente alla rete, fanno della presenza on line un importante fattore di competitività. "La cablatura della città è già partita e siamo all'incirca a metà della copertura garantita da Telecom".



La strada è quella del partenariato pubblico privato per consentire di avere quelle infrastrutture altrimenti irrealizzabili "la stessa strada percorsa con l'housing sociale che ha permesso l'introduzione di una vera e propria innovazione sociale". Servizio immediato e "capitali pazienti" che non hanno esigenza di istantanea remunerazione. Il sindaco del capoluogo difende le sue scelte rimarca la bontà dell'illuminazione a risparmio energetico perché una città smart è una città che guarda all'ambiente: "Una città è smart se abitata da cittadini propensi ad avere comportamenti smart.



Ma per avere cittadini smart è necessario dotare la città di infrastrutture di base" conclude. Riusciranno i futuri "pali della luce intelligenti" a far digerire la nuova illuminazione? La parte della città favorevole rimanda tutto all'abitudine, punti di vista è proprio il caso di dirlo.

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