ASCOLI - Il primo passo avanti, concreto, per la realizzazione di complessivi 67 alloggi a canone calmierato in città (cui se ne aggiungeranno un’altra cinquantina nelle frazioni), è stato fatto. È stato aperto, infatti, all’ex complesso di San Domenico, il primo dei cantieri programmati e finanziati con il Pinqua per complessivi 75 milioni di euro.
Un intervento, quello all’ex convento nonché ex sede scolastica nella zona della Piazzarola, che prevede la realizzazione di 37 appartamenti a canoni calmierati per accogliere sia le persone anziane che giovani oltre alla creazione di un centro intergenerazionale con relativi spazi di aggregazione. È stato il sindaco Marco Fioravanti, insieme al dirigente comunale Ugo Galanti, nella giornata di giovedì scorso, a formalizzare la consegna dei lavori al raggruppamento delle imprese ascolane Panichi, Mariani e Ciannavei. E adesso inizia la corsa contro il tempo per cercare di concludere i complessi lavori, con un investimento previsto di circa 12 milioni di euro, entro i 584 giorni (poco più di 21 mesi) previsti dal cronoprogramma. Considerando che, in base ai parametri del Pnrr, tutti gli interventi finanziati con tali fondi dovranno essere completati entro marzo 2026.
Via ai lavori
«Siamo molto soddisfatti – sottolinea il sindaco – di aver consegnato i lavori per il complesso di San Domenico. È il primo cantiere di pregio del Pnrr a partire in Italia. La prima sfida è stata vinta; ora la seconda sfida che abbiamo di fronte è completare l’intervento entro marzo 2026. Ringrazio le imprese che lavoreranno nel complesso. San Domenico rappresenta un punto di crescita e di formazione per tanti ascolani, di studenti e insegnanti. Diventerà il primo modello nelle Marche di condominio intergenerazionale. Con anziani e giovani a contatto». Gli altri due lotti appaltati, per altri 30 alloggi sociali, con lavori che partiranno a breve, sono quelli all’ex caserma Vecchi (10 alloggi) e quelli all’edificio ex Eca in via Giusti (altri 20 alloggi).
Il centro intergenerazionale
Nella fase di individuazione degli immobili da valorizzare attraverso il progetto per rivitalizzare il centro storico, poi presentato nell’ambito del bando Pinqua, l’Arengo ha puntato sull’ex convento di San Domenico, ad oggi inagibile ed evacuato a causa del sisma del 2016, ritenendolo utilizzabile per la creazione di un centro intergenerazionale con appartamenti da destinare ad anziani autosufficienti e per gli studenti universitari.