Patto Arengo-Istao per garantire risorse a chi investe in città, finanziati i progetti di 4 imprese

La presentazione dei progetti
La presentazione dei progetti
di Cristiano Pietropaolo
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Venerdì 11 Marzo 2022, 06:05

ASCOLI  - Nel quadro della convenzione tra il Comune e l’Istao, l’attività di supporto e assistenza relativa alla misura “Resto al Sud” rappresenta una significativa opportunità di diffusione e promozione della cultura dell’auto-imprenditorialità per il territorio piceno. 

 

Si vuole favorire l’avvio di imprese di nuova o recente costituzione e rappresenta un supporto concreto per chi manifesta la volontà di avviare e sviluppare attività economiche ad Ascoli e nel territorio del cratere sismico. In linea con le percentuali nazionali, su 14 domande ad oggi presentate con l’assistenza garantita dallo sportello, sono 4 quelle già finanziate. Si tratta di Ceramintech, Hydro Term impianti, Dynacode e Mikroservice. Il finanziamento per queste iniziative è di 280mila euro, in parte a tasso zero, in parte a fondo perduto. Successivamente ci saranno ulteriori incentivi pari a 15mila euro in caso di imprese individuali e di 10mila per socio in caso di società.

«La partnership tra Istao e Comune di Ascoli è importante perché non abbiamo lavorato soltanto sulla promozione di questa iniziativa, ma abbiamo anche legato la nascita di nuove imprese alla nostra città - spiega il sindaco Marco Fioravanti. - Dobbiamo svolgere molte azioni coordinate tra loro e mettere in campo strumenti per far esprimere al meglio energie potenziali; vogliamo stimolare i giovani a esprimere idee innovative qui». Il coordinatore Istao Giuseppe Sestili aggiunge: «Favorire la nascita di nuove imprese è nel patrimonio genetico dell’Istao. Ci sono dei giovani che hanno messo in moto una macchina. Il Comune si è fatto parte attiva di un territorio più ampio e sofferente che ha bisogno di energie».

Carlo Cretara, amministratore di Ceramintech spiega: «Il progetto è nato grazie ad ingegneri che vogliono valorizzare il Made in Italy in un settore dove la concorrenza è forte. Il nostro progetto è rivolto a fonderie di ghisa e alluminio che nel loro processo di produzione necessitano di garanzie per il raggiungimento di standard qualitativi elevati e consoni al vasto campo di applicazione dei loro manufatti». Paolo Romanelli di Dynacode aggiunge: «La nostra proposta ha come oggetto la realizzazione e la commercializzazione di pacchetti software per la comunicazione con i macchinari e i dispositivi utilizzati per la riabilitazione e per il recupero da infortuni causati da attività agonistiche. Il software incluso nel singolo pacchetto è in grado di fornire istruzioni all’utente per la corretta esecuzione degli esercizi e fornisce feedback valutativi e motivazionali. Stiamo anche assumendo dei giovani». Stefano Mascetti di Hydro Term impianti evidenzia: «La mia impresa si sviluppa nel campo idraulico ma anche in quello delle pompe di calore. In futuro vorrei ampliarmi ed espandermi nel territorio». Mirko Pallotta di Mikroservice produce componenti di arredo in pietra e legno con prodotti personalizzate, come testiere di letto ma anche camini.

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