Incentivi, app e autobus: al lavoro lasciando ferme a casa le auto. Ecco il piano

Incentivi, app e autobus: al lavoro lasciando ferme a casa le auto. Ecco il piano
Incentivi, app e autobus: al lavoro lasciando ferme a casa le auto. Ecco il piano
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Martedì 3 Gennaio 2023, 07:20

ASCOLI -  Troppe auto in circolazione, ogni giorno, nel capoluogo piceno. Con l’effetto della morsa del traffico che, grazie alla complicità delle centinaia di cantieri, rischia quotidianamente di paralizzare e avvelenare la città. Ed ecco che proprio a ridosso del brindisi augurale per il nuovo anno l’Arengo ha tirato fuori dai cassetti, con tanto di approvazione in giunta, il primo Piano per gli spostamenti casa-lavoro.

Uno strumento finalizzato ad incentivare forme di mobilità alternative all’uso delle auto private per tutti coloro che si rechino dalla propria abitazione al luogo di lavoro e viceversa.

Un percorso che l’amministrazione comunale mette ora in campo - su input del sindaco Marco Fioravanti e con il lavoro messo a punto dal mobility manager e comandante della polizia municipale Patrizia Celani – per incidere su questo aspetto (a cominciare, quale esempio, proprio dai dipendenti comunali) con l’obiettivo di ridurre contemporaneamente le emissioni inquinanti, i costi del trasporto e il rischio di incidentalità.


Il piano per gli spostamenti


Dopo una intensa fase preparatoria e di raccolta dati, l’Arengo ha deciso, dunque, di aprire la strada a una serie di azioni mirate proprio a ridurre l’eccessivo utilizzo dell’auto privata per gli spostamenti casa-lavoro, con la volontà di partire proprio col coinvolgimento delle aziende più consistenti dal punto di vista del numero di dipendenti. Ed ecco, quindi, l’approvazione dello specifico piano operativo da parte della giunta comunale con cui si sono individuate le azioni da avviare per ridurre gli elevati flussi veicolari giornalieri in città. Azioni che spaziano dalle soluzioni alternative all’utilizzo di auto in circolazione con una sola persona a bordo a una rivisitazione del trasporto pubblico anche con incentivi per gli abbonamenti, ma anche a una implementazione di percorsi e servizi per chi va in bicicletta e ad una adeguata campagna di sensibilizzazione. Meno auto, dunque, per andare nei luoghi di lavoro e per ridare ossigeno alla viabilità urbana e ai polmoni dei cittadini.


Gli interventi


Da Palazzo Arengo, che dovrà dare il buon esempio anche per quel che riguarda i propri dipendenti, parte dunque il messaggio forte e chiaro per una riduzione dell’utilizzo dell’auto per recarsi nei luoghi di lavoro. E proprio in questa direzione, tra le misure previste c’è anche la programmata attivazione di un’app per la gestione del car pooling, ovvero per favorire la formazione di gruppi di persone che possano condividere l’utilizzo di un’auto per gli spostamenti lavorativi quotidiani. Il tutto mediante una piattaforma tecnologica specifica per individuare i possibili compagni di viaggio casa-lavoro. Una misura che potrebbe essere integrata anche con l’individuazione di parcheggi dedicati proprio ai dipendenti. Altra misura prevista, l’istituzione di “buoni mobilità” da destinare ai lavoratori che si rechino in ufficio utilizzando forme di mobilità sostenibile alternative all’uso dell’auto.

Per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, invece, il piano prevede l’avvio di una collaborazione con la Start per una razionalizzazione delle tratte degli autobus al fine di agevolare gli spostamenti casa-lavoro e anche possibili incentivi economici per l’acquisto di abbonamenti per i dipendenti comunali e di altre aziende che promuovano la mobilità sostenibile. Non mancano, infine, anche iniziative e interventi finalizzati a promuovere l’uso delle biciclette (quando possibile) per andare al lavoro: si va dalla realizzazione di ciclostazioni, già finanziate, in corrispondenza delle cinque fermate ferroviarie di Ascoli al potenziamento (in corso) dell’attuale rete ciclabile.


Il monitoraggio


Oltre a una campagna di sensibilizzazione da avviare nelle varie aziende che intendano collaborare a questo Piano degli spostamenti casa-lavoro, è previsto anche un monitoraggio costante dello stato di attuazione del piano da parte del mobility manager di ogni azienda in relazione all’efficacia delle misure implementate, anche al fine di individuare eventuali impedimenti e criticità che ne ostacolino o rendano difficile l’attuazione e per proporre soluzioni di tempestiva risoluzione. Il monitoraggio riguarderà, inoltre, i benefici conseguiti con l’attuazione delle misure previste.

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