Guerra ai teppisti con 36 telecamere: le apparecchiature saranno istallate in 16 zone della città

Guerra ai teppisti con 36 telecamere: le apparecchiature saranno istallate in 16 zone della città
Guerra ai teppisti con 36 telecamere: le apparecchiature saranno istallate in 16 zone della città
di Luca Marcolini
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 03:05

ASCOLI  - Una città video sorvegliata in ogni zona per combattere vandali e microdelinquenzialità e restituire sicurezza i quartieri con telecamere accese in tutte le zone del territorio comunale: questo l’obiettivo dell’Arengo a medio termine, secondo le intenzioni del sindaco Fioravanti. 


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Con un ulteriore passo in avanti che si concretizza, ora, nello stanziamento di ulteriori fondi, risparmiati dalle precedenti installazioni, da reinvestire in altri apparecchi di videocontrollo da attivare sotto le cento torri secondo una nuova mappa attualmente allo studio del sindaco e degli uffici anche sulla base delle indicazioni della polizia municipale e delle forze dell’ordine in genere. Si tratta, dunque, di un ulteriore passo avanti rispetto alle 11 nuove telecamere installate nello scorso mese di maggio, con l’obiettivo di arrivare gradualmente ad un totale di 36 nuovi apparecchi di videosorveglianza. Per poi programmare una ulteriore fase di installazioni. 

Nuove telecamere in arrivo «Andiamo avanti – spiega il sindaco Fioravanti – con il nostro Piano di potenziamento della videosorveglianza, in più fasi, per arrivare a coprire gradualmente con l’installazione di nuove telecamere, tutto il territorio comunale. Perché vogliamo garantire la massima sicurezza e vivibilità ai cittadini». Ed ora, con il recupero di una somma risparmiata per il primo intervento di installazione di 11 nuove telecamere nel maggio scorso, dopo una apposita gara indetta dall’Arengo a gennaio, adesso si sta ragionando su dove andare a posizionare una ulteriore dotazione di apparecchi di videocontrollo. 

In tal senso, per l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza esistenti si andrà a scegliere le priorità tra le zone segnalate dalle forze dell’ordine in quanto ritenute più sensibili ad episodi di ordine pubblico e, quindi, per una maggiore sicurezza dei cittadini e a salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale della città. 

Sono 11, come detto, le nuove telecamere attivate in città nel maggio scorso, dopo apposita gara, per andare ad integrare il sistema di videosorveglianza esistente. I dispositivi di ripresa e controllo sono state posizionate in alcune zone nevralgiche del nostro territorio: 4 ai giardini di corso Vittorio Emanuele, 3 nella zona di piazza Immacolata, 3 nel parcheggio di San Pietro in Castello e 1 all’angolo tra via Marucci e via Cairoli. E adesso bisognerà integrarne, gradualmente, circa 25 per arrivare a dotare la città, di 36 nuove telecamere incluse quelle 11 già installate. 

Il sistema di videosorveglianza, quindi, con 49 dispositivi già installati nella precedente legislatura, alla fine di questo ampliamento verrà potenziato e arriverà a 85 telecamere complessive, che saranno distribuite in 16 differenti zone della città. 

Tra queste, sicuramente, ci sarà il quartiere di Monticelli che necessita di una videosorveglianza efficiente, specie nelle ore notturne.

Così come si individueranno tra le priorità anche altre zone più soggette ad atti vandalici o episodi di microcriminalità. 

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