ANCONA - Due truffe nello stesso giorno con la tecnica del falso incidente: coppia di campani a processo. Nella trappola perpetrata il 19 settembre del 2018 a Camerano erano finite due anziane, di 86 e 84 anni. Erano state prese di mira in due diversi episodi, che erano valsi ai truffatori un bottino ingente tra monili in oro, preziosi, contanti e persino le fedi del matrimonio. Ieri, davanti al giudice Corrado Ascoli si è aperto il processo nei confronti di un 47enne di Napoli e un 62enne di Sorrento.
Il primo episodio
La prima truffa era stata perpetrata nei confronti della 84enne.
Il secondo raggiro
La seconda truffa era avvenuta, sempre a Camerano, ai danni di una 86enne. In questo caso la procura contesta l’azione combinata dei due imputati campani. Uno si sarebbe finto un agente di polizia per perpetrare ancora la truffa del falso incidente stradale. «Signora, suo figlio è purtroppo rimasto coinvolto in un sinistro e ora si trova in stato di fermo. Servono dei soldi per poterlo liberare e non fargli trovare guai». I truffatori chiedevano una sorta di cauzione. Che poi era stata riscossa a casa dell’anziana. La donna aveva lasciato nelle mani del finto agente dei monili d’oro. Il valore non è stato quantificato. Entrambe le vittime avevano sporto denuncia una volta venute a conoscenza del raggiro subito. I due imputati erano stati individuati e denunciati dopo le indagini dei carabinieri. Il 15 maggio verranno sentiti i primi testimoni del processo.
In tribunale è stato anche trattato il caso di una truffa online subita da un caseificio: la ditta aveva ordinato su un portale di e-commerce una cella frigo da circa 1.200 euro. Al bonifico, però, non aveva fatto seguito la consegna del prodotto. A processo c’è una 37enne di Torino: è stata condannata a sei mesi.