Terremoto, oltre 400 interventi dei vigili del fuoco: inagibili alcuni padiglioni dell'ospedale di Fano e un edificio di Ancona. Acquaroli: «Aspettiamo il resoconto dai comuni»

Terremoto, 400 interventi dei vigili del fuoco: inagibili alcuni padiglioni dell'ospedale di Fano e un edificio di Ancona. Acquaroli: «Aspettiamo il resoconto dai comuni»
Terremoto, 400 interventi dei vigili del fuoco: inagibili alcuni padiglioni dell'ospedale di Fano e un edificio di Ancona. Acquaroli: «Aspettiamo il resoconto dai comuni»
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Venerdì 11 Novembre 2022, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 18:48

ANCONA  - Terremoto nelle Marche, prosegue l’attività dei Vigili del fuoco per verifiche di stabilità e sopralluoghi tecnici su edifici e strutture. Oltre 400 interventi svolti tra Ancona e Pesaro a seguito del terremoto del 9 novembre scorso.

Gli edifici resi inagibili

Oggi tre sono stati gli edifici resi inagibili di cui uno in Ancona in via Circonvallazione 44.  Gli altri due fanno parte di alcuni padiglioni dell’Ospedale di Fano dove è stato interdetto l’accesso.  Le immagini si riferiscono alla verifica statica di un edificio di via Giannelli ad Ancona. 

Danni e stime


A Pesaro danni stimati in 20 milioni di euro. Ad Ancona e Fano il computo dovrebbe essere ancora più alto. Proseguono i rilievi a seguito delle scosse che hanno colpito il largo della costa marchigiana, ma la situazione al momento resta sotto controllo. Non si registrano nuovi danni gravi e sono tutte sistemate le pochissime famiglie che sono state evacuate dalle loro abitazioni in via precauzionale. È quanto emerge dalla riunione odierna del Centro operativo regionale che rimarrà comunque aperto anche nei prossimi giorni. «I sopralluoghi effettuati finora – spiega il presidente della Regione Francesco Acquaroli – rilevano alcuni danni relativi ad edifici pubblici e privati. Gli accertamenti procederanno nei prossimi giorni per avere un quadro più definito ma fortunatamente non si sono registrate particolari situazioni gravose. Abbiamo chiesto ai Comuni di farci pervenire un elenco dei danni riscontrati e una stima iniziale delle necessità, in modo da avere un quadro chiaro: ci vorrà ancora qualche giorno.

Resta sempre alta l’allerta» ha concluso Acquaroli. Presenti alla riunione anche l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni e i vari rappresentanti istituzionali coinvolti: Prefetture, Province, Comuni, Anas, Ferrovie, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Sistema operativo delle emergenze.

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