A Serra de’ Conti il cluster uccide ancora: un 85enne è la seconda vittima del Covid. Anche lui frequentava il bocciodromo

A Serra de’ Conti il cluster uccide ancora: un 85enne è la seconda vittima del Covid. Anche lui frequentava il bocciodromo
A Serra de’ Conti il cluster uccide ancora: un 85enne è la seconda vittima del Covid. Anche lui frequentava il bocciodromo
di Luigino Romagnoli
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Sabato 30 Ottobre 2021, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 16:00

SERRA DE’ CONTI  - Tornano a salire i contagi a Serra de’ Conti, con tre nuovi positivi, dove si conta purtroppo anche una seconda vittima. Ieri è venuto a mancare un 85enne. Era uno dei primi tre arrivati al Pronto soccorso di Senigallia in ambulanza la scorsa settimana con problemi respiratori. Era stato poi trasferito a Fermo dove è morto. Anche lui era vaccinato.

Aveva fatto prima e seconda dose all’inizio dell’anno ed era in attesa della terza. Proprio come la prima vittima. Erano entrambi frequentatori del bocciodromo, che rimane chiuso insieme al centro sociale fino al 3 novembre. Loro due, che nel frattempo sono deceduti, erano arrivati al Pronto soccorso a poche ore di distanza da un altro amico, non vaccinato. Quest’ultimo, che inizialmente presentava i sintomi più gravi, è ancora ricoverato. 


«E’ ormai chiaro che, a distanza di sei mesi, la protezione cala in media del 50% - spiega il dottore Maurizio Marchionni, coordinatore dei medici di famiglia che ieri ha scritto un post su Facebook al riguardo -. Qualcuno potrebbe trovare deludente questa scarsa durata, ma molti tipo di vaccini abbisognano di una terza dose (anti tetano su tutte) e molti virus pretendono una copertura annuale. Ciò che gli studi hanno dimostrato, dopo la terza dose, è un grande aumento protettivo senza incremento degli effetti collaterali.

Pertanto invito tutti i miei amici a intraprendere questo cammino senza paura e sempre fiduciosi nella scienza». E’ stato invece dimesso dal Pronto soccorso il senigalliese arrivato nei giorni scorsi con forti sintomi per il Covid. Sta meglio e continuerà a curarsi da casa. Stazionaria la situazione ad Arcevia, con 18 positivi. Insieme a Serra de’ Conti è uno dei Comuni più colpiti dal virus. 


«Il report epidemiologico del 29 ottobre – spiega Letizia Perticaroli, sindaco di Serra de’ Conti - registra un aumento delle persone positive che passano dalle precedenti 30 a 33 mentre il numero delle persone in quarantena o in isolamento resta stabile. Con questo trend in aumento rinnovo l’invito a tutti i concittadini a tenere un comportamento attento e rispettoso delle normative anticovid come l’uso della mascherina, evitare assembramenti e soprattutto fare il vaccino, perché solamente così potremo arginare la diffusione del virus che sta creando non pochi problemi anche alla vita sociale dei serrani». I due principali luoghi di aggregazione sono stati infatti chiusi. Alcuni dei positivi avevano invece partecipato ad una cena a Poggio San Marcello la settimana scorsa. Si attende intanto il camper per i vaccini che verrà attivato nello spazio antistante il poliambulatorio. Al momento non è stata fissata la data perché l’Asur sta organizzando il servizio, reperendo il personale necessario. 


Infine sulla tradizionale fiera del Patrono Beato Gherardo in programma per domenica 14 novembre, il sindaco tiene a precisare che «al momento attuale non posso dire con certezza se si potrà svolgere. Mi auguro che il numero dei positivi scenda di molto ed allora l’Amministrazione comunale potrà consentirne lo svolgimento. Comunque diversi preparativi sono stati già fatti. Sono diversi i cittadini che si sono recati e che si stanno recando presso la locale farmacia per effettuare il tampone». Proseguono le vaccinazioni nelle case di riposo. Ieri sono iniziate all’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia dove dureranno tre giorni. 

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