Pugno di ferro sui clienti delle squillo
Nonnino multato: «Solo un passaggio»

Pugno di ferro sui clienti delle squillo Nonnino multato: «Solo un passaggio»
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Venerdì 20 Aprile 2018, 06:25
SENIGALLIA - I vigili urbani lo multano, sorprendendolo con una squillo, ma lui contesta: «Non mi ha adescato per strada, mi ha telefonato e dato appuntamento». Insomma, visto che il regolamento di polizia urbana vieta la contrattazione sulla pubblica via, lui pensava di farla franca sostenendo di essersi accordati telefonicamente. La scusa non ha retto e il 40enne è stato sanzionato. È andata male anche al nonno 70enne che ha invece detto di aver fatto una cortesia alla giovane, che stava facendo l’autostop, dandole un passaggio.

Dal marciapiede le aveva fatto cenno di fermarsi e lui, troppo gentile, lo ha fatto. Poco convincente la sua versione. La polizia locale non si è fatta intenerire nemmeno dalla sua giustificazione. Quattro in totale le multe verbalizzate dai vigili nel corso di un blitz antiprostituzione, in vista della stagione turistica. Il fenomeno in questi periodi tende ad aumentare e il servizio, primo di una lunga serie, disposto dal comandante Flavio Brunaccioni, verteva soprattutto ad evitarne la recrudescenza e contrastare la presenza di giovani succinte lungo la strada. Le infrazioni sono state contestate sulla Statale, una a sud al Ciarnin l’altra a nord in via Sanzio vicino all’incrocio di via Zanella. I controlli hanno interessato anche via Podesti, sempre sulla Statale, alle Saline e Cesano e Cesanella. I due clienti sono stati sanzionati per un ammontare di 400 euro ciascuno. Un quarantenne e un settantenne, entrambi residenti fuori città. Romene le prostitute. Il comandante e due ufficiali, tutti in borghese, hanno fermato le auto non appena le squillo sono salite. Più distante, ma pronta ad intervenire in caso di necessità, una pattuglia con due agenti a bordo dell’auto di servizio. Nonostante le contestazioni, servite a trovare giustificazioni, tutto si è risolto senza imprevisti. I quattro sono stati identificati e subito multati. 

In particolare i clienti, evitando che la multa venisse inviata a casa. Non accade mai quando si tratta di sanzioni relative alla prostituzione. Tutti preferiscono ricevere il verbale. L’importo è maggiore per i clienti perché il Comune ha preferito punire loro con 400 euro. La violazione riguarda il regolamento di polizia urbana che vieta di contrattare prestazioni sessuali sulla pubblica via. Per le squillo, considerate vittime del racket che le costringe a vendere il proprio corpo, è di 50 euro. Nel loro caso l’articolo violato è quello che vieta di esercitare il meretricio in luoghi pubblici. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni da parte della polizia locale.
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