Carenza di medici e primario ko per il Covid: summit del prefetto per il Pronto soccorso

Carenza di medici e primario ko per il Covid: summit del prefetto per il Pronto soccorso
Carenza di medici e primario ko per il Covid: summit del prefetto per il Pronto soccorso
di Bianca Vichi
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Venerdì 11 Marzo 2022, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 08:46

SENIGALLIA - Il prefetto Darco Pellos incontrerà il primario del Pronto soccorso, ma solo quando sarà tornato negativo. Il dottore Maracchini ha infatti il Covid. La telefonata, per fissare l’appuntamento, è arrivata mercoledì dalla sua segretaria alla direzione sanitaria. La lettera, ricevuta lunedì pomeriggio, era firmata dal primario Maracchini insieme alla direttrice Mancinelli. Il prefetto ha dato quindi la disponibilità ad incontrarli entrambi, per capire la situazione, ma non sarà imminente.

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Il tampone

Proprio mercoledì il dottore Gianfranco Maracchini, alla guida del Dipartimento di emergenza, è risultato positivo.

C’è comunque soddisfazione per il fatto che il grido d’allarme sia stato raccolto e ci sia la disponibilità a parlarne e trovare una soluzione. I due sanitari, nello scrivere al prefetto, senza polemiche hanno chiesto un incontro per illustrare la situazione e chiedere quindi il suo aiuto non sapendo più come andare avanti senza medici. Il primario è costretto a privare i pochi rimasti in servizio di riposi, ferie e corsi di aggiornamento che gli spettano per legge. La direttrice dell’ospedale invece non sa più dove prendere medici per tamponare la carenza, visto che da novembre dello scorso anno li sta precettando con ordini di servizio da altri reparti. Ancora oggi il medico di turno nel notturno viene garantito con questa modalità. 

La Rsa

Da lunedì prossimo invece la Rsa di Corinaldo riprende la normale attività socioassistenziale e sanitaria, nel pieno rispetto della programmazione originaria. Inoltre, tutte le attività convogliate nella sede distrettuale di Ostra Vetere verranno ripristinate nella sede di Corinaldo al piano terra: Cup, front office, anagrafe, centro prelievi, ambulatorio infermieristico, visite cardiologiche e dermatologiche. Nel gennaio scorso, la direzione d’Area Vasta 2 dell’Asur Marche, insieme all’Amministrazione comunale, aveva deciso di trasformare la Rsa di Corinaldo in struttura Covid. Ieri è stata invece comunicata, a partire da lunedì prossimo quindi, la ripresa delle normali mansioni della struttura che ospita anziani affetti da patologie croniche, pazienti oncologici e anche anziani dimessi dagli ospedali ma che necessitano di un periodo di assistenza per il recupero post-ospedaliero. «Ringraziamo gli operatori sanitari che hanno dimostrato flessibilità e collaborazione – le parole di Matteo Principi, sindaco di Corinaldo - augurando loro buon lavoro. Un ringraziamento va anche alla comunità di Corinaldo che, in questo periodo di cambiamenti, ha compreso la situazione, mettendo da parte l’ego e davanti la salute dei più deboli». 

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