ROSORA - Sembrava migliorare la situazione alla Casa di Riposo “Villa Celeste” di Rosora dove era scoppiato un focolaio da Covid-19 che ha contagiato 50 ospiti e il personale infermieristico della struttura, sebbene tutti vaccinati e in attesa della terza dose. Ma rispetto alle due giornate di calma apparente con una situazione che appariva quantomeno stabilizzata, si è purtroppo registrato un altro decesso. Nella notte tra mercoledì e ieri, un’ospite di 96 anni di Rosora, è stata inviata al Pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani” in gravissime condizioni.
Respirava a fatica, in struttura era già sottoposta ad ossigeno terapia. Ieri mattina verso le 10, la nonnina ha smesso di lottare. E con lei sale a cinque il numero dei decessi in questa ondata pandemica che ha aggredito ferocemente la struttura di Rosora. Ai cinque anziani deceduti a causa del Covid si aggiunge anche quello di un 78enne malato oncologico, spirato a causa della malattia e una 75enne di Maiolati Spontini, positiva al Covid e morta a Campofilone, che però non era ospite di Villa Celeste. Una strage silenziosa che colpisce al cuore, mentre dalla Asur, attraverso l’Usca (Unità di continuità assistenziale), si sta facendo il massimo per gli anziani ospiti della struttura dove al momento stanno gestendo tutta la parte sanitaria i due medici dell’Usca e i cinque infermieri (due in servizio al mattino, due al pomeriggio e uno la notte).
Il virus ha contagiato sia gli otto infermieri di Villa Celeste che il direttore, in attesa che si negativizzino è la Asur ad avere la gestione per garantire tutta l’assistenza necessaria agli ospiti che sono stati isolati per evitare il propagarsi del contagio.
Ai 35 ospiti in struttura vanno aggiunti 12 anziani trasferiti prima all’ospedale di Jesi e poi a Campofilone per la gravità delle loro condizioni, di cui 2 deceduti nelle ultimi tre giorni. Sette invece sono negativi, isolati al pianterreno». Mercoledì mattina un combattivo nonnino di 96 anni, inviato da Rosora in condizioni respiratorie molto difficili all’ospedale di Jesi, è stato trasferito a Campofilone, dove continua a lottare.
La situazione è ancora molto difficile e delicata, ma dalla direzione della Casa di Riposo si tiene a precisare che «il servizio di assistenza socio sanitaria, gestito dalla Vivicare Cooperativa Sociale, è sempre stato garantito nei normali standard assistenziali ma anzi ha incrementato le ore di servizio in relazione alle accresciute esigenze assistenziali. Ciò è stato possibile – fanno sapere da Villa Celeste - nonostante la gran parte degli operatori effettivi sia risultata positiva, grazie al tempestivo inserimento di nuovi operatori e ad oggi l’organico di OSS impegnato in struttura è di 15 unità».