Risse e aggressioni, 90 Daspo in un anno. Il questore dorico Capocasa: «Violenza crescente tra i baby criminali»

Risse e aggressioni, 90 Daspo in un anno. Il questore dorico Capocasa «Violenza crescente tra i baby criminali»
​Risse e aggressioni, 90 Daspo in un anno. Il questore dorico Capocasa «Violenza crescente tra i baby criminali»
di Stefano Rispoli
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Giovedì 11 Aprile 2024, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 15:25

ANCONA Novanta Daspo urbani in un anno, 12 a carico di minorenni. E i prossimi potrebbero toccare ai 4 ragazzi che hanno scatenato un Far west venerdì scorso in centro, fra tavolini lanciati, cinghiate e pugni ai commercianti che li avevano rimproverati. Quasi 8 misure di prevenzione personale al mese per allontanare i protagonisti di risse e aggressioni, da determinate aree urbane o da specifici locali: è la risposta del questore al fenomeno della criminalità giovanile, «caratterizzata dalla crescente diffusione dell’uso di modalità violente, dove l’approccio, invece che coercitivo, dovrebbe riguardare la fase precedente, quella che determina reati e violenze», ha detto Cesare Capocasa nell’ambito delle celebrazioni per il 172° anniversario della Polizia di Stato, al Teatro delle Muse. 


L’appello

Una cerimonia a cui ha fatto da cornice l’esibizione del duo OperaPop e a cui hanno partecipato tutte le specialità della Polizia, con stand illustrativi. Riflettori puntati sui giovani: «Siate lampioni in mezzo alla strada», l’appello del questore, riferito anche alla violenza di genere, «una gramigna velenosa che affligge la nostra società». Proprio per contrastare la violenza sulle donne sono stati emessi 23 ammonimenti tra l’aprile 2023 e il marzo 2024, senza contare le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole con il coinvolgimento di oltre mille studenti. Negli ultimi due anni sono state emanate oltre 800 misure di prevenzione (tra cui 41 Daspo sportivi), di esclusiva competenza del questore. «Numeri senza precedenti - ha sottolineato Capocasa - per evirare la commissione di reati da parte di soggetti socialmente pericolosi».

Misure che «hanno contribuito ad eliminare fenomeni riconducibili alle aggregazioni giovanili violente e alla malamovida». E poi, lotta serrata alla droga: tolti dalle strade 1,5 kg di cocaina, 1,2 kg di hashish e marijuana, 22 grammi di eroina. I numeri sintetizzano l’impegno profuso dalla Polizia: 207 arresti, 1942 denunce, 143 avvisi orali, 23 locali chiusi per varie irregolarità (su 1.491 ispezionati), 56mila soggetti e 34mila veicoli controllati. Preziosa anche l’attività sui migranti, tenuto conto che in un anno e mezzo ne sono sbarcati 905 (tra cui 134 minori) in 8 approdi delle navi Ong: 11.781 i permessi di soggiorno rilasciati, 3.685 i revocati, 53 gli stranieri portati ai Cpr, 136 quelli espulsi, 36 quelli accompagnati in frontiera, trattate 1.960 richieste di protezione internazionale. Un faro il questore (premiato dal sindaco Silvetti) l’ha acceso sia sul rischio di infiltrazioni mafiose «non solo teorico o potenziale» e sul terrorismo internazionale, «acefalo e atomizzato, della cosiddetta porta accanto». 

Le operazioni

Nella cerimonia sono state ricordate le principali operazioni condotte dalla Polizia: il giro di squillo cinesi che ha portato a 3 denunce, le 12 persone indagate per il bluff del bonus Cultura, accusate di aver creato 736 identità digitali e generato finte partite Iva intestate a soggetti ignari che diventavano titolari di librerie e richiedevano i rimborsi, per un giro di 700mila euro. E poi, la denuncia di 5 ladri responsabili di aver rubato una ventina di auto e di due impostori specializzati nelle truffe agli anziani, un’altra emergenza strisciante. 

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