Vittime di stalking e maltrattamenti: ogni mese una donna chiede aiuto

Vittime di stalking e maltrattamenti: ogni mese una donna chiede aiuto
Vittime di stalking e maltrattamenti: ogni mese una donna chiede aiuto
di Giacomo Quattrini
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 08:24

OSIMO  - Allo sportello antiviolenza di Osimo, attivo da settembre 2021, si sono rivolte 16 donne. In sostanza più di una al mese. Delle 16 che hanno chiesto aiuto, 5 lo hanno fatto nel 2021 e 11 nei primi 10 mesi del 2022. Al momento sono 5 le vittime che stanno portando avanti il percorso di fuoriuscita dalla violenza con il supporto delle operatrici del centro che è gestito dall’associazione “Donne e Giustizia”, che ha aperto in città una sede decentrata del Centro Anti-Violenza provinciale in collaborazione col Comune. 

 
Il report
A fornire i dati è stata ieri l’assessore e vicesindaco Paola Andreoni, replicando alle Liste civiche che nei giorni scorsi denunciavano sui social una carenza di servizi sociali in città chiedendo «perché il Comune di Osimo non partecipa ai bandi regionali per l’apertura dei centri antiviolenza.

Ci aspettiamo - scrivevano i latiniani - che l’attuale amministrazione si muova in tal senso il prima possibile».

Tanto che, venerdì scorso, avevano organizzato una conferenza per parlare proprio dell’attivazione di un centro di ascolto per soggetti fragili o vittime violenza di genere. Andreoni ha replicato che «il Comune di Osimo è già attivo con uno sportello antiviolenza gestito dal Cav di Ancona Donne e Giustizi”. Prima di fare dichiarazioni fuorvianti occorre conoscere». Spiega: «La Regione riconosce solo 5 Ambiti territoriali sociali capofila in tutte le Marche, al massimo uno per provincia, come enti titolati per la partecipazione ai bandi regionali per i Centri Antiviolenza».

In provincia di Ancona l’ente del terzo settore riconosciuto come Cav dalla Regione è Donne e Giustizia e l’ente capofila di riferimento è l’Ambito sociale di Ancona. Osimo ha comunque uno sportello antiviolenza gestito da Donne e Giustizia, operativo il primo e il terzo giovedì del mese (orario 9-13) a cui si accede con appuntamento telefonico allo 071.205376 o 071.7249246. La nuova sede osimana ha già seguito 16 casi. 
«In accordo con la presidente del Cav Roberta Montenovo, ritengo che il dato sia rilevante e da attenzionare proseguendo il lavoro caratterizzato dalla costante collaborazione», dice Andreoni. 


L’accordo
L’assessore ricorda che «dal 25 novembre 2021 il Comune di Osimo, con firma in Prefettura di un accordo di partenariato, è integrato nella Rete provinciale Antiviolenza». Le Liste civiche avevano presentato una mozione di sfiducia nei confronti della Andreoni e del sindaco Pugnaloni, ritenendo il Comune negligente nella gestione delle difficoltà familiari di Ilaria Maiorano, la 41enne vittima di femminicidio. La mozione doveva essere presentata da almeno due quinti dei consiglieri comunali, ma è stata sottoscritta solo dal gruppo delle civiche, senza raccogliere consenso neanche dalle altre forze di minoranza e non potrà essere quindi discussa in Sala Gialla. In compenso i latiniani hanno protocollato un ordine del giorno «per trattare il tema del sociale in Osimo, che poi –spiegano- è sempre stato il fine ultimo della nostra azione»

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