Si sente male e si accascia in chiesa
Salvata da un poliziotto di passaggio

Si sente male e si accascia in chiesa Salvata da un poliziotto di passaggio
di Giacomo Quattrini
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Martedì 20 Agosto 2019, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:16

OSIMO - Un agente del commissariato di polizia di Osimo, il sovrintendente Roberto Carletti, ha salvato la vita, con le tecniche di rianimazione, ad una anziana collassata durante la messa nella basilica di San Francesco. Stava andando con un collega a fare un servizio di controllo ad una persona agli arresti domiciliari in via San Francesco quando si è imbattuto in un uomo al telefono fuori dalla basilica che ha chiesto il loro aiuto.

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Erano circa le 8 di domenica scorsa quando la pattuglia del commissariato stava cercando un posteggio in piazzetta San Giuseppe da Copertino, proprio di fronte all’uscita dell’omonimo Santuario dove pochi istanti prima una osimana di 74 anni aveva avvertito un malore, perdendo i sensi e crollando a terra tra i fedeli. Visto l’orario in realtà la basilica non era gremita e tra i circa 15 che erano presenti nessuno aveva le competenze per prestarle soccorso. Ci ha provato con coraggio una donna anche lei su con gli anni, ma la provvidenza ha voluto che proprio in quegli istanti passasse di lì la pattuglia di polizia, intercettata da uno dei fedeli che era uscito per chiamare al telefono il 118.
 
“Ci ha fermato chiedendo di aiutarli e spiegando la situazione, quando siamo entrati abbiamo visto l’anziana a terra con una donna sopra di lei che cercava di rianimarla” ha raccontato ieri il sovrintendente Carletti, 52enne osimano doc, da 20 anni al commissariato di piazza Marconi. La donna che cercava di soccorrere l’anziana non aveva però abbastanza forza per fare il massaggio cardiaco così il poliziotto gli si è sostituito subito e dopo sei sette colpi violenti al petto è riuscito a rianimare la 74enne: “Ha dato dei piccoli colpi di tosse, lentamente si è ripresa ed è stata portata al pronto soccorso di Osimo dall’ambulanza, sono andato in ospedale qualche ora dopo ma non era ancora nelle condizioni di rendersi conto dell’accaduto e di chi l’avesse salvata” ha raccontato ieri l’agente di polizia. L’anziana è affetta da diverse patologie e probabilmente aveva subito un arresto cardiocircolatorio che le sarebbe stato fatale se fossero passati qualche minuto in più. Per sua fortuna si è trovata di fronte un poliziotto nelle vesti di angelo custode con le competenze appropriate per salvarla. Il sovrintendente per passione fa l’allenatore di basket occupandosi di settore giovanile. Da due anni con la Robur Family di Osimo di cui è responsabile tecnico, in precedenza con prime squadre di serie D e C, a Porto Potenza e Castelfidardo ad esempio, o nella squadra femminile di serie B dell’Adriatico Ancona. E’ in queste esperienze di allenatore che ha imparato le manovre salvavita di primo soccorso: “Ogni due anni dobbiamo rinnovare il certificato per l’utilizzo del defibrillatore e per questo so riconoscere la situazione di criticità e come affrontarla, ma fondamentali –ha aggiunto l’agente osimano- sono anche i corsi di aggiornamento che svolgiamo con la polizia di Stato”.

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