Loreto piange il consigliere Padella. Il sindaco: «Mai fazioso, un esempio»

Lauro Padella aveva 63 anni
Lauro Padella aveva 63 anni
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Domenica 15 Marzo 2020, 05:05

LORETO  - «Andrà tutto bene». Sono parole familiari ma è difficile immaginarle sulle labbra stanche di un uomo consumato dalla malattia, che con un filo di voce e lo sguardo ameno di sempre, trova la forza di rassicurare chi lascia che «andrà tutto bene». Con questa immagine, fedele sino alla fine alla persona che è stata e che la comunità di Loreto ha conosciuto, ha salutato i suoi affetti più cari Lauro Padella, consigliere comunale di maggioranza, membro attivo della parrocchia e del quartiere Costabianca, venuto a mancare ieri a 63 anni.

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Prima operaio, poi contadino, aveva proseguito l’attività paterna della coltivazione degli ortaggi. Una passione, quella per la terra, con cui era cresciuto sin da bambino e che rispecchiava i suoi valori. Grande lavoratore, ma soprattutto persona generosa e di rara empatia, con lo stesso impegno si è dedicato all’attività politica, sentendo forte sulle spalle il peso della responsabilità per il ruolo di consigliere con delega al territorio e alle attività agricole. «Era un uomo buono, generoso ed onesto con una capacità fuori dal comune – lo ricorda l’amico di sempre Paolo Casali, presidente delle Opere Laiche, che con Padella ha condiviso dall’infanzia ai banchi della maggioranza -. Ti rivolgevi a lui quando avevi problemi, perché era capace di offrirti il supporto più grande: l’ascolto. Quando ti crollava il mondo addosso bastava parlare con lui per sentirsi sollevati. Lo ha fatto anche l’altro giorno: con la lucidità di chi sa che è arrivato il suo momento ci ha detto di non preoccuparci. Tutto sarebbe andato bene».

Grande riconoscenza anche nelle parole del sindaco Paolo Niccoletti: «È stato un amico e un esempio per tutti per la misura e l’impegno con cui ha ricoperto il suo ruolo a beneficio della cittadinanza. Il suo apporto non è mai stato fazioso o finalizzato al bene di una sola parte, ma sempre volto a comprendere le ragioni della comunità». In rispetto alle misure per il contenimento del coronavirus, non verrà celebrato il funerale. La salma sarà cremata.

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