Loreto, addio al maresciallo
in prima linea contro le Br

Loreto, addio al maresciallo in prima linea contro le Br
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Lunedì 21 Settembre 2015, 22:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 10:56
LORETO - Dalla lotta al terrorismo al fianco del generale Dalla Chiesa al ruolo di comandante della Stazione di Osimo fino al più recente impegno nella locale Associazione Nazionale Carabinieri dove ricopriva l’incarico di vicepresidente. Una vita al servizio del prossimo con la fiamma che ardeva instancabilmente nel cuore, quella di Rino Sampaolesi, maresciallo luogotenente di 75 anni, deceduto alle quattro di ieri mattina all’Hospice di Loreto. Il suo è stato un grande esempio di rettitudine ed attaccamento ai valori dell’Arma, fra i protagonisti - defilati e silenziosi - nella lotta al terrorismo a cavallo tra il 1970 e il 1980. Erano gli anni di piombo, della propaganda armata e delle Brigate Rosse, culminati con l’agguato di via Fani e il sequestro Moro. Sampaolesi era tra i fedelissimi del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che lo aveva voluto con sé alla Sezione Speciale Anticrimine di via della Moscova a Milano, dove ha collaborato - in ruoli diversi - a numerose operazioni che portarono all’arresto di esponenti di spicco delle Brigate Rosse, come Patrizio Peci, ex terrorista di Ripatransone, catturato nel febbraio 1980. “Nella squadra antiterrorismo ognuno aveva uno pseudonimo. Lui era Zio Sam - racconta il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Loreto e assessore al Turismo, Fausto Pirchio -. Una sorta di protettore e padre di tutti (così come l’omonimo personaggio creato nel 1940 da Will Eisner e pubblicato dalla Quality Comics durante la Golden Age dei fumetti: un eroe mistico che incarnava lo spirito di un soldato patriottico che appariva nel mondo ogni qualvolta il Paese ne aveva bisogno, ndr). Ha collaborato in indagini particolari e pericolose. Anche con magistrati di fama impegnati nella lotta al terrorismo. Terminata l’esperienza di Milano al reparto anticrimine con ottimi risultati, ha guidato la Stazione dei carabinieri di Osimo dove ha concluso il servizio attivo. Era un uomo delle istituzioni, credeva fermamente nello Stato. Fino a pochi giorni prima dell’aggravarsi della malattia era convinto della possibilità di sconfiggere il malaffare e la malavita. Anche in congedo non si stancava mai di raccontare i suoi trascorsi, fra appostamenti e pedinamenti di terroristi. Insomma, era sempre Zio Sam. Il Maresciallo Luogotenente Rino Sampaolesi, un grande carabiniere e un grande amico fraterno che da oggi ci guarderà dall’alto”. I funerali si svolgono oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Flaviano a Villa Musone, il quartiere dove abitava, partendo alle 15.45 dall’ospedale Santa Casa in cui è stata allestita la camera ardente. Ha confermato la sua presenza alle esequie il generale di brigata Tito Baldi Honorati, ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri delle Marche. La sezione lauretana renderà omaggio al commilitone scomparso con un picchetto d’onore.
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