JESI - Zone residenziali dal limite di velocità ridotto ai 30 orari e apertura alla conferma, una volta terminato il periodo di sperimentazione, del servizio di noleggio dei monopattini elettrici che tanto sta facendo discutere. Secondo l’assessora alla Mobilità, Cinzia Napolitano, le zone 30 comporterebbero un «miglioramento della qualità della vita» lì dove adottate: una prima ipotesi progettuale è stata predisposta per l’asse di via Gramsci, con riguardo anche alle vie Sanzio, Rossini, Radiciotti.
Mentre per i monopattini, «ci porremo la domanda se sia giusto togliere un servizio che tanti utilizzano in maniera corretta per colpa di qualcuno maleducato». Ma intanto sul tema della sicurezza delle strade cittadine, in particolare per i pedoni, sono un volto e una voce noti in città, quelli del professor Giuseppe Di Lucchio, già consigliere comunale e presidente di circoscrizione, a richiamare l’attenzione. Vittima in estate di un investimento, a Senigallia, Di Lucchio si sta riprendendo e aveva chiesto di intervenire sul tema nello spazio dedicato al question time dei cittadini nell’ultimo Consiglio.
«La mia richiesta, e un’altra istanza relativa all’installazione della fibra, erano state regolarmente accolte dal presidente Daniele Massaccesi- dice Di Lucchio- il confronto stesso con gli assessori era stato corretto. Purtroppo, non sento ancora di poter partecipare alla seduta consiliare tornata in piena presenza.
Dice l’assessora Napolitano: «Il Comune non sostiene alcun costo per un servizio che, in collaborazione con la società che l’ha fornito, possiamo paragonare a un mezzo pubblico. Vedremo alla scadenza di fine novembre se vale la pena o meno di mantenerli. La società ci riferisce che qui gli atti vandalici registrati sui mezzi sono minori di quelli segnalati in altre città e che gli jesini li utilizzano di frequente. A oggi non sono state segnalate grosse criticità».