FALCONARA - «La Fondazione Don Gnocchi che è proprietaria e gestisce il centro Bignamini, eccellenza marchigiana e punto di riferimento per persone con disabilità gravi provenienti da tutta la regione, ha confermato che la struttura resterà a Falconara con tutti i suoi servizi». Ilenia Orologio, assessore comunale alle politiche sociali e della famiglia, replica così all’interpellanza presentata dai consiglieri di opposizione.
La replica
Il documento era stato firmato da Laura Luciani, Francesco Mancinelli e Loredana Pettinelli del Pd, Lara Polita di Cittadini in Comune, Marco Baldassini di Vola Falconara, Ancora Falconara, Riformisti per Falconara e Annavittoria Banzi di Si Può: avevano paventato il trasferimento dei servizi offerti dal Bignamini a Jesi, dopo l’accordo tra la Fondazione Don Gnocchi e il Comune jesino per l’acquisto di un’area edificabile, vicino all’ospedale civile Murri, destinata alla realizzazione di un centro di riabilitazione da 6mila mq e 70 posti letto. «Attualmente la Fondazione Don Gnocchi nelle Marche - contestano i consiglieri di minoranza - è organizzata su 7 centri ambulatoriali distribuiti sul territorio e un grande centro (residenziale, semi residenziale e ambulatoriale) a Falconara, l’istituto Bignamini.
«La Fondazione Don Gnocchi ha già presentato agli uffici comunali il progetto di demolizione di alcuni manufatti esterni del Centro Bignamini di via Matteotti ed è in corso l’affidamento dei lavori all’azienda individuata, mentre è stato presentato al Genio civile il progetto per il consolidamento e l’adeguamento alle norme antisismiche. Le opere di demolizione di annessi esterni sono propedeutiche all’intervento più importante per la stabilità sismica, con un termine di fine lavori stimato in 2 anni».
L’assessore afferma che è stato programmato l’adeguamento anche della parte interna: saranno interessati bagni e camere ed è previsto anche un progetto distinto per migliorare la piscina, che sarà presentato successivamente. Gli interventi comportano un investimento complessivo di 7 milioni di euro. «Il futuro del centro è oggetto di un costante confronto tra i vertici della Fondazione Don Gnocchi e l’amministrazione comunale - dice l’assessore -.. Nell’ultimo incontro il sindaco ha invitato in comune l’architetto Gerlando Beninati che segue il progetto di riqualificazione, il dottor Fabio Carotti capo area per il centro Italia della Fondazione Don Gnocchi e la dottoressa Fabiana Beccaceci, responsabile del Centro Bignamini di Falconara».
I rappresentanti della struttura hanno confermato la volontà di mantenere sul territorio di Falconara tutti i servizi sociosanitari, come testimoniato dall’entità dell’investimento per la manutenzione straordinaria del centro. «Investire 7 milioni sul territorio di Falconara significa confermare e rafforzare l’attività - conclude la Orologio -. La natura dell’intervento programmato non comporta il versamento degli oneri di urbanizzazione. I vertici della Fondazione Don Gnocchi hanno confermato la volontà di mantenere tutti i servizi sociosanitari in essere».
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