FABRIANO - No all’esternalizzazione delle mense e di almeno 15 dipendenti. Lo dicono le Rsu del Comune di Fabriano che sono pronte a protestare dopo i primi colloqui, su questo tema, avuti in settimana. Nei giorni scorsi sono state convocate dall’Amministrazione comunale, alla presenza di sindaco, assessori e dirigenti. In primo piano i servizi mensa delle scuole e poi anche quello dei trasporti.
«La Giunta ha manifestato la necessità di esternalizzare i servizi già da settembre prossimo, con l’avvio del nuovo anno scolastico – si legge in una nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp - cedendo anche il personale impiegato in tali servizi, ossia dipendenti comunali che prestano l’attività lavorativa in Comune da oltre 15 anni».
«Ad oggi abbiamo forti dubbi sulla sostenibilità economica dell’operazione per cui si chiede di conoscere il piano di fattibilità che dimostri il risparmio economico. I servizi in questione, infatti, potrebbero continuare a essere erogati dal Comune – dichiarano i tre sindacalisti delle Segreterie Territoriali - con qualche assunzione in più di personale e, comunque, il personale impiegato che da anni svolge un servizio di primaria importanza merita maggiore attenzione e non può subire le conseguenze di una gestione miope legata esclusivamente ad un risparmio, tutto da dimostrare».
Nel corso dell’incontro i sindacati hanno sottolineato nuovamente, come già fatto in altre occasioni, che «il personale in servizio nel Comune di Fabriano è in sofferenza di organico essendo passati da oltre 200 dipendenti a circa 150 e perdere oggi anche 15 dipendenti dei servizi in discussione costituirebbe un errore». Le Rsu chiedono di utilizzare questi dipendenti in altri settori e in altre mansioni.
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