Vende online una cameretta, ma il compratore è un impostore: cade nel tranello e ci rimette mille euro

L'indagine è stata condotta dai carabinieri
L'indagine è stata condotta dai carabinieri
di Marco Antonini
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 08:35

FABRIANO - Un’altra truffa online a segno ai danni di un fabrianese. E’ l’ottavo caso nell’ultimo mese e mezzo. I carabinieri della Compagnia di Fabriano, sono riuscito a risalire al responsabile che è stato denunciato per truffa informatica: è un 49enne di Bergamo, pluripregiudicato, che si era spacciato per mobiliere per acquistare la camera messa in vendita da un uomo della città della carta.

L’appello delle forze dell’ordine è quello di tenere gli occhi ben aperti quando si effettuano operazioni allo sportello automatico. Recentemente, infatti, un 40enne di Fabriano ha deciso di mettere in vendita su di un sito specializzato una cameretta a mille euro. Dopo poco è stato contattato da un fantomatico mobiliere di Rovigo interessato all’acquisto. E’ così partita la trattativa che si è conclusa con la conferma da parte del cliente di versare subito la cifra inizialmente pattuita, mille euro. Il mobiliere, che avrebbe poi rivenduto nel suo negozio quanto acquistato a Fabriano, ha pure assicurato il proprietario di aver effettuato il bonifico e lo ha invitato ad andare in uno sportello bancario automatico per accertarsi di persona che il versamento nella carta prepagata fosse arrivato.

E invece, no. Ha ricontattato il mobiliere veneto. Con maestria il truffatore ha fatto fare al 40enne un versamento di mille euro su un conto intestato ad altra persona: quest’ultimo si è affidato completamente al cliente e, pur di non perdere quel possibile incasso facile, ha seguito, passo passo, le indicazioni fornite al telefono. Non si è reso conto che, invece di incassare, stava pagando di tasca propria. Appena il versamento è diventato disponibile dell’acquirente-mobiliere si sono perse le tracce. Il fabrianese dopo aver atteso alcune ore, si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia. Dopo una meticolosa attività investigativa, i militari della Stazione di Fabriano sono riusciti a dare un nome e un cognome al truffatore.

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