Statale trappola al primo temporale
Pozze e fango in strada, traffico in tilt

Statale trappola al primo temporale Pozze e fango in strada, traffico in tilt
2 Minuti di Lettura
Sabato 25 Agosto 2018, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 18:45
FABRIANO - Basta un temporale la statale 76 va in tilt, com’è successo anche giovedì pomeriggio: lunghe code, per ore, con auto incolonnate per colpa della pioggia e delle continue deviazioni lungo la strada che rischia di rimanere incompiuta. Stefano Pedica della direzione regionale del Pd Lazio annuncia che, trovandosi su quel tratto di strada, ha deciso di presentare un esposto in Procura: «Anas provveda subito a mettere in sicurezza le gallerie che vanno da Cancelli a Fabriano, in quanto sono prive di vie di fuga e quindi altamente pericolose in caso di incendi». Non c’è pace per la direttrice Ancona-Perugia. I lavori di raddoppio della carreggiata si sarebbero dovuti concludere il mese scorso, ma della fine non c’è traccia e con l’avvio della pratica di licenziamento collettivo per 59 dipendenti l’incertezza regna sovrana.

L’ultima emergenza è scattata giovedì sera tanto che alcuni automobilisti hanno dato l’allarme contattando le forze dell’ordine per lamentare una viabilità troppo pericolosa. Con il primo acquazzone di fine estate la strada è rimasta impraticabile per un’ora e mezza. «Ci sono cantieri abbandonati, le bocchette di fuoriuscita dell’acqua del tutto intasate, si viaggiava a 30 km all’ora a causa della tanta acqua ristagnante con la spaventosa certezza di ricevere un’onda di acqua nel parabrezza quando si incrociavano gli autoveicoli dell’altra corsia» il commento di alcuni pendolari. Anche la politica si muove.

«Percorrendo le gallerie ho potuto constatare la grave anomalia – sottolinea Stefano Pedica - della mancanza di sicurezza. Ci sono gallerie costruite da più di 20 anni che sono prive di vie di fuga. Anas Marche dice che le vie sono previste solo nelle gallerie che superano 1 km e che due bypass verranno modificati e trasformati in vie di fuga. Una presa in giro. Queste gallerie almeno hanno avuto il collaudo? E in caso di incidenti gravi come si intende garantire la sicurezza? Anas risponde vagamente, ma io chiederò alla procura di indagare»
© RIPRODUZIONE RISERVATA