L’ex Verrocchio al bivio: «Niente scherzi sul park, il terminal è strategico». Rescindere il contratto o proseguire: oggi la scelta del sindaco

Le associazioni di categoria: «La città ha bisogno di posteggi, fate presto»

Una gru si alza sul cantiere del Verrocchio, dove verrà realizzata un’autostazione Un’altra angolazione del cantiere del Verrocchio
Una gru si alza sul cantiere del Verrocchio, dove verrà realizzata un’autostazione Un’altra angolazione del cantiere del Verrocchio
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 09:31

ANCONA Autobus e automobili avrebbero dovuto iniziare a transitare all’interno dell’autostazione Verrocchio a settembre 2022. Data poi posticipata a gennaio 2023. Diciassette mesi dopo la prima deadline, siamo ancora ad un contenitore-scheletro senza nemmeno i vetri e ad una spianata di terra. Il Comune valuta addirittura di rescindere il contratto con il Consorzio Rennova, pool di 6 imprese che si è aggiudicato l’appalto da 2,7 milioni di euro. L’incubo incompiuta campeggia sull’opera stregata. «Bisogna correre al massimo per portare a casa il risultato - sollecita Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato Ancona Pesaro e Urbino -. Siamo con il sindaco, ma trovi al più presto una soluzione per completare i lavori». 

La decisione

Oggi il summit in Comune tra sindaco, assessore ai Lavori pubblici e dirigente. Da quella riunione si uscirà fuori con la prognosi: rescissione o prosecuzione. «Siamo estremamente preoccupati - afferma Andrea Cantori, segretario di Cna Ancona -. Se l’attuale impresa non è in grado di mantenere fede alla tabella di marcia, allora sarebbe meglio un taglio netto e andare a nuovo appalto». Ma se fosse questo lo scenario, non è detto che sarebbe realmente una svolta. Intanto per indire una nuova gara servono tempi tecnici che potrebbero mettere a rischio il finanziamento di 3 milioni di euro della presidenza del Consiglio dei Ministri la cui scadenza è fissata a fine 2024. Per evitare il disastro, il Comune dovrebbe subito chiedere una proroga. «Hanno sempre parlato di filiera istituzionale - incalza Cantori -, questo è il momento di metterla in atto».

Il terminal Verrocchio ha una doppia funzione: autostazione bus e parcheggio scambiatore.

Emergenza posti auto

«Più che altro molto utile per gli utenti che si recano in stazione - afferma Michele Zannini, presidente di Confcommercio Marche Centrali delegazione di Ancona -, questo è l’unico capoluogo che non ha un parcheggio connesso all’utilizzo della stazione ferroviaria». Un problema annoso quello dei parcheggi ad Ancona, ma in fondo mai risolto. «Ed è per questo che siamo ancora condannati ad essere un a città di serie B - lamenta Giancarlo Gioacchini, referente locale per Confesercenti Marche -. Il Verrocchio darebbe una risposta ai lavoratori pendolari, e va bene. Ma serve anche una risposta per chi vuole arrivare più a ridosso della città».

Il bivio

Una fame di parcheggi mai soddisfatta. E che ancora una volta potrebbe sfumare ad un passo dall’arrivo. «Sono decenni che parliamo del Verrocchio - riprende Pierpaoli -, il fatto che si avviino cantieri per rimettere a posto la città è un fatto positivo, ma sarebbe anche il caso che si chiudessero nei tempi previsti». Nelle mani del sindaco, oggi, una decisione cruciale. «Valuti bene quale sia la scelta più opportuna» auspica Zannini. Un bivio che può essere fatale. «Ma non si può andare troppo per le lunghe» replica Gioacchini. «La strada più opportuna è chiudere il cantiere nei tempi con questa impresa» suggersce Zannini. La risposta non tarderà ad arrivare. Manca solo qualche ora.

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