È agli arresti domiciliari ma va a vedere i Maneskin. La stalker irriducibile finisce in carcere

È ai domiciliari, va a vedere i Maneskin. La stalker irriducibile finisce in carcere
È ai domiciliari, va a vedere i Maneskin. La stalker irriducibile finisce in carcere
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Luglio 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 08:03

ANCONA Il richiamo del rock di Damiano & co. per lei deve essere stato troppo forte. Talmente irrinunciabile da indurla ad evadere dai domiciliari pur di partecipare al concerto di San Siro. Il costo? Oltre a quello del biglietto per il live, il trasferimento in una cella del carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro.

 
L’aggravamento

È stato il gip del tribunale di Ancona ad aggravare la misura cautelare nei confronti di una 22enne bengalese, indagata per stalking e diffamazione aggravata nei confronti dell’ex datrice di lavoro, titolare di un albergo. In un primo momento, alla 22enne era stato impartito il divieto di avvicinamento e di comunicazione con l’albergatrice e ai suoi familiari. Poi, le sono stati imposti i domiciliari, considerando il protrarsi della condotta persecutoria. Infine, dopo la trasferta a Milano dello scorso 25 luglio, ecco che per lei si sono aperte le porte del carcere. Ieri mattina, la 22enne è stata così arrestata dalla polizia e condotta a Villa Fastiggi. Tutto ha avuto inizio l’estate scorsa, con il licenziamento della ragazza, motivato dalla condotta inappropriata ed irrispettosa tenuta sul luogo di lavoro. La 22enne, utilizzando svariati account e tramite diversi profili aperti su social network, avrebbe tempestato di messaggi non solo l’albergatrice, ma i suoi fratelli e il compagno. In tali messaggi, c’erano - dice la polizia - ingiurie e minacce del tipo: «Ti rovino», «Devi morire». Frasi minatorie che hanno spinto l’albergatrice a rivolgersi agli agenti della Squadra Mobile, perché spaventata dall’atteggiamento ossessivo della 22enne.

L’attività investigativa della polizia è terminata con la richiesta dell’applicazione della misura cautelare, accolta a febbraio dal gip. È stato così disposto il primo provvedimento: il divieto di avvicinamento all’albergatrice e alla sua famiglia. 

Il pressing

La misura, però, non avrebbe messo un freno al pressing posto in essere dalla 22enne. Stando a quanto emerso, la donna avrebbe continuato a perseguitare le sue vittime con gravi diffamazioni social e minacce tanto da costringere l’albergatrice a sporgere una nuova denuncia e a consegnare agli investigatori il plico di messaggi inviati dalla stalker irriducibile. A metà dello scorso giugno, il gip ha aggravato la misura cautelare, disponendo per la 22enne il regime degli arresti domiciliari. 

Il richiamo del palco

Nel corso della serata del 25 luglio, la pattuglia della polizia ha eseguito un controllo per verificare che la donna fosse a casa. Gli agenti non l’hanno trovata. Era partita per Milano. Per andare a vedere il concerto dei suoi beniamini a San Siro: i Maneskin. L’evasione dai domiciliari è stata segnalata al gip, che ha preso subito provvedimenti. Al ritorno, l’euforia post live della 22enne è sparita ben presto. Perché a casa sua si sono presentati i poliziotti per arrestarla e condurla in una cella del carcere femminile di Pesaro. Il biglietto, più caro di così, non poteva costare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA