Aziende e famiglie, Tari meno cara di quasi tre milioni. Riduzioni sulla tassa per minori redditi e lockdown

I cassonetti dei rifiuti di AnconaAmbiente
I cassonetti dei rifiuti di AnconaAmbiente
di Massimiliano Petrilli
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Martedì 9 Marzo 2021, 09:05

ANCONA - Tassa rifiuti più leggera per oltre 8mila famiglie e ditte. Il lockdown ha inciso in maniera pesante sui redditi e il Comune ha destinato quasi tre milioni del bilancio alle agevolazioni Tari sia per i nuclei familiari economicamente più fragili che per le imprese più colpite dall’emergenza Covid.

La riduzione della tassa sui rifiuti è stata applicata tenendo conto di un sistema di agevolazioni dedicate e con progetti incentivanti e innovativi di tutela ambientale, relativi ad azioni di compostaggio e di riciclo-recupero domestico. Complessivamente il Comune ha messo in campo 12.816 agevolazioni Tari per un valore di 2,8 milioni.


Le famiglie
Fino a oggi ad usufruire delle agevolazioni (concesse con reddito Isee inferiore a 25mila euro) sono stati 3.817 nuclei, oltre duemila dei quali hanno avuto una riduzione di almeno il 50%. Inoltre sono state avviate soluzioni incentivanti e innovative, legate alla tutela ambientale. Quasi 600 tra famiglie e imprese hanno aderito a specifici progetti incentivanti di compostaggio domestico e di riciclo-recupero, che hanno comportato significativi tagli alle tariffe dovute per l’anno 2020, con un investimento totale dell’Amministrazione di 530mila euro. Il progetto relativo al compostaggio domestico, attivato dalla Provincia in collaborazione con l’Assemblea Territoriale d’Ambito (Ata), ha fatto ridurre del 10% la quota variabile della tariffa per la raccolta differenziata a 454 famiglie, mentre 103 utenze non domestiche hanno potuto usufruire di una riduzione della tariffa pari al 20 per cento, per aver aderito al progetto di recupero di rifiuti assimilati attraverso canali diversi da quelli definiti come normale raccolta urbana. Coloro, inoltre, che hanno dimostrato l’avvio al riciclo-recupero di almeno 250 kg nell’anno 2020 di rifiuti assimilati hanno ottenuto uno sconto aggiuntivo pari a 40 centesimi di euro/kg di rifiuto assimilato (esclusi gli imballaggi terziari) prodotto dall’attività ed avviato al riciclo-recupero.


Le imprese
Più della metà delle agevolazioni (quasi 1,5 milioni) è andato a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza Covid.

A seguito del contesto della straordinaria emergenza sanitaria, il Comune ha deliberato delle agevolazioni per le utenze non domestiche sotto forma di riduzione della quota variabile della Tari. Nel 2020 le ditte beneficiarie della riduzione sono state 4.608. «Lo stato di emergenza ha determinato e continua a determinare - sottolinea il Comune - una situazione di difficoltà per le attività commerciali e produttive interessate dalle varie misure restrittive introdotte dal Governo per il contenimento della diffusione del virus». Allo scopo di rafforzare le misure di sostegno a favore delle imprese particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale ha riconosciuto d’ufficio un contributo di 700 euro, da assoggettare a ritenuta d’acconto del 4% valido come credito di imposta, nei confronti del Comune a titolo di tassa rifiuti. Il contributo è stato riconosciuto a circa 800 ditte.


L’assessore
«Siamo consapevoli delle enormi difficoltà create dalla pandemia nel nostro tessuto sociale e produttivo – afferma l’assessore al Bilancio e alle attività produttive Ida Simonella – e per questo l’Amministrazione è determinata a intervenire in tutti gli ambiti possibili, con interventi capillari e mirati, come, appunto, quello relativo alla riduzione della Tari, che risponde a una parte delle necessità urgenti oggi per la nostra comunità locale. Le agevolazioni relative alle famiglie resteranno in campo per tutto il 2021 e il Comune è già pronto a incrementare automaticamente le cifre a disposizione se le richieste in base al reddito Isee dovessero aumentare. La scelta – spiega l’assessore – è stata fatta in due momenti successivi: abbiamo prima recepito alcune indicazioni nazionali, rafforzate da scelte dell’Amministrazione, creando benefici per 4.608 tra imprese e operatori, colpiti dalle chiusure del Covid, attraverso riduzioni proporzionali ai giorni di chiusura. In seguito, a fine anno, abbiamo messo in campo una misura totalmente voluta dal Comune, costruita come un credito d’imposta e applicata direttamente a circa 800 imprese (molti bar, ristoranti, palestre ecc..) da Ancona Entrate, che ha costruito i percorsi più snelli e immediati per arrivare velocemente alle imprese, in modo semplice e senza appesantimenti burocratici».

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