Positiva animatrice del centro estivo, messi in quarantena 16 bambini. Dimezzati in provincia di Ancona i Comuni Covid free

La vaccinazione di un ragazzino
La vaccinazione di un ragazzino
di Massimiliano Petrilli e Lorenzo Sconocchini
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Sabato 31 Luglio 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 09:49

ANCONA - Centro estivo chiuso in anticipo per un sospetto caso di Covid. Un’animatrice delle attività che si sono volte all’asilo Tombari è infatti risultata positiva al virus ed è così stato applicato il protocollo che prevede l’interruzione del centro estivo e la quarantena per 16 bambini. Dovranno rimanere in isolamento domiciliare fino al 5 agosto così come è stato disposto dall’Asur.

L’allarme è scattato mercoledì, quando un’operatrice ha iniziato a manifestazione alcuni sintomi sospetti. «Tempestivamente l’operatrice si è sottoposta al tampone - afferma Tiziana Borini, assessore alle Politiche educative - che purtroppo ha dato esito positivo.

Abbiamo contattato l’Asur ed è così scattato il protocollo a tutela della salute anche dei bambini. Il centro estivo è stato chiuso in anticipo di due giorni rispetto alla scadenza prevista (ieri, ndr)». 


L’impennata
Luglio d’altra parte ha riacceso i motori dell’epidemia, con il super-carburante della variante delta, e la circolazione virale in provincia di Ancona si è fatta 17 volte più sostenuta. A fine giugno la curva dei contagi aveva toccato il punto più basso - 2,4 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti - mentre questo mese si sta per chiudere con un’incidenza superiore a 40, anche se negli ultimi due giorni il parametro che registra la diffusione del virus in base alla popolazione ha frenato la sua ascesa. Con la quarta ondata di contagi l’epidemia sta riconquistando territori che un mese fa erano bonificati da Sars-Cov-2.

 
I virtuosi
I Comuni Covid free della provincia di Ancona a luglio sono scesi dai 25 di inizio mese (poi erano saliti ancora fino a un picco di 28) ai 13 registrati ieri nei bollettini diffusi on line dalla Regione Marche, che aggiornano la contabilità dei “positivi attuali” Comune per Comune. Altri 19 hanno ancora una circolazione virale molto bassa - che la Regione inserisce nella categoria “meno di 5 casi” - mentre l’epidemia ha ripreso a correre soprattutto nelle città più popolate.

Ancona ha avuto un aumento di “positivi attuali” del 400%, passando da 26 a 130 persone con un’infezione in corso. Ma registrano un’impennata di contagi anche gli altri principali comuni: Falconara da inizio luglio a ieri è salita da 10 a 37 positivi attuali, Jesi da 17 a 29, Osimo da 11 a 41, Senigallia da 9 a 27. Solo Fabriano, tra le città più grandi della provincia, non ha avuto un’impennata di casi e resta con un numero di positivi inferiore a 5. 


Il rialzo dei contagi è generalizzato, ma ci sono zone che ancora sono rimaste abbastanza al riparo dalla quarta ondata. L’entroterra Fabrianese almeno per ora non registra focolai preoccupanti, mentre l’arrivo dei turisti ha avuto il suo effetto: Sirolo, che ha fine giugno si fregiava del titolo di Comune No Covid, è risalita fino a 11 casi, mentre la vicina Numana resiste tra i centri con meno di cinque positivi.

Anche in zone omogenee come la Valmusone, il virus ha avuto andamenti difformi. Castelfidardo (35 positivi) ha avuto un rialzo importante al pari di Osimo, mentre per ora si sono tenuti al riparo da focolai Loreto (9 casi) e Filottrano (6). 


Il rialzo impetuoso dei contagi in provincia di Ancona (24 quelli registrati ieri, su un totale di 151 nelle Marche) si riflette solo in minima parte sui ricoveri ospedalieri per Covid negli ospedali di Ancona e provincia. Erano 4 all’inizio di luglio (tre a Malattie infettive di Torrette, uno in terapia intensiva perdiatrica al Salesi) ieri i bollettini del Servizio Sanità ne registravano 12, 11 a Malattie Infettive di Torrette e una donna in Ostetricia al Salesi, l’ospedale materno infantile che fino al giorno prima era Covid free. Notizie più incoraggianti sul fronte dei decessi da virus: l’ultimo in provincia di Ancona (che ne ha avuti in tutto 970) risale al primo luglio scorso.

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