Stalking dopo il flirt con la dirigente comunale: divieto d'avvicinamento per il sindaco. Off limits anche alcuni uffici

Stalking dopo il flirt con la diridente comunale: divieto d'avvicinamento per il sindaco. Off limit anche alcuni uffici
Stalking dopo il flirt con la diridente comunale: divieto d'avvicinamento per il sindaco. Off limit anche alcuni uffici
di Gianluca Fenucci
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Martedì 25 Gennaio 2022, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 09:51

CHIARAVALLE - Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, è indagato per stalking ai danni di una dirigente comunale. E nei suo confronti è scattato anche un provvedimento cautelare del gip che gli impedisce di avvicinarsi alla donna e, visto che la presunta vittima lavora lì, anche in certi luoghi del palazzo comunale. Provvedimento che risale addirittura al 10 dicembre scorso, venuto allo scoperto però soltanto ieri, dopo che il sindaco ha ricevuto a fine anno l’avviso di chiusura indagini in cui si ipotizzano i reati di atti persecutori e molestie. 

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Secondo mandato

Damiano Costantini, 52 anni, sindaco di Chiaravalle dal maggio 2013 e riconfermato nel 2018, è stato denunciato da una dipendente che si ritiene vittima di atteggiamenti persecutori.

Tra i due sembra ci sia stata una storia sentimentale durata diversi anni e terminata tra accuse e diatribe. Strascichi che avrebbero reso il sindaco particolarmente rancoroso nei confronti della ex. Dopo la fine della liaison, almeno stando alle accuse, Costantini avrebbe pesantemente tentato di condizionare la vita privata e lavorativa della dirigente. L’avrebbe spesso apostrofata duramente anche all’interno del palazzo municipale di piazza Risorgimento, mettendola in difficoltà sul lavoro. Si racconta di improperi volati nei corridoi del comune all’indirizzo della dipendente che si è rivolta ad un legale per tutelare la propria immagine e il suo ruolo. Damiano Costantini avrebbe anche utilizzato il servizio di whatsapp comunale, che giunge a migliaia di famiglie, per diramare un comunicato in cui sottolineava un disservizio a suo dire causato dalla dirigente. Insomma, tutta una serie di eventi che hanno fatto perdere la necessaria serenità alla donna. Da un mese e mezzo Costantini non può avvicinarsi alla dipendente e non può neppure presenziare a riunioni di giunta e consigli comunali dove è prevista la presenza della dirigente. Quando ha bisogno di raggiungere l’ala dove c’è l’ufficio occupato dalla dirigente, il sindaco deve essere accompagnato e non può avvicinarsi all’ufficio. L’ordinanza prevede che nel caso la incontrasse nei corridoi del municipio il sindaco dovrebbe tornare indietro, all’interno del suo ufficio. I telefoni del sindaco ieri pomeriggio erano spenti ma al suo posto ha rilasciato alcune dichiarazioni il suo legale, l’avvocato Roberto Marini. 

L’altra versione

«Il mio assistito respinge ogni accusa – dice il legale – e gli episodi che gli vengono contestati sono stati chiaramente strumentalizzati. Dispiace costatare che si vogliano cavalcare eventi che non hanno nulla a che vedere con violenze di alcun genere. Certamente il mio assistito ha dovuto rivedere il suo modo di amministrare all’interno del comune: non può accedere in alcuni uffici e non può presenziare ad alcune riunioni. Da un punto di vista umano è dispiaciuto ma sicuro della sua estraneità ai fatti che gli vengono addebitati». Chiaravallese, Damiano Costantini è laureato in giurisprudenza e diplomato al conservatorio in chitarra classica. Iscritto all’ordine degli avvocati di Ancona, in giunta ha le deleghe al bilancio, all’organizzazione e al personale e all’edilizia. Iscritto a Liberi e Uguali, è a capo della lista civica di centro sinistra Chiaravalle Domani. 

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