Bucciarelli ricorda come Teresa Casagrande, con priorio testamento redatto nel 1983 presso il notaio di Senigallia Rocco Cozza, aveva lasciato in eredità alla Provincia di Ancona un capitale complessivo di 5 milioni di euro per essere destinato a beneficio di istituti o enti che, in campo nazionale o provinciale, avessero perseguito studi o ricerche nella lotta contro i tumori. Il patrimonio della signora Casagrande sarebbe stato consegnato dalla Provincia di Ancona all’azienda ospedaliero-universitaria Umberto I di Torrette.
Il consigliere regionale del gruppo Federazione della sinistra Pdci-Prc ricorda ancora nell’interrogazione come nelle Marche operano diversi soggetti nel campo della ricerca nella lotta ai tumori e che pertanto l’uso delle risorse lasciate potrebbe essere un valido volano sia per la ricerca che per l’occupazione di giovani ricercatori.
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