CASTELFIDARDO - Dalla festa per celebrare il Carnevale ai frammenti di una tragedia infinita. La 32enne Stella Abbene stava tornando a casa, a Castelfidardo, con i suoi bimbi quando l’auto che guidava, una Toyota Yaris Verso, è finita fuori strada, ribaltandosi su un lato. Lungo la Sp3-Jesina s’è verificato uno schianto terribile, che non ha lasciato scampo al bimbo più piccolo, Massimo Basile, di 5 anni. È praticamente morto sul colpo. Incolume il fratello, più grande di cinque anni: è stato lui, bussando con tutta la forza che aveva sul vetro del veicolo e con il clacson, a richiamare l’attenzione del proprietario del vivaio (vende abeti di Natale) dove è finita l’auto. «Aiuto, aiuto, c’è il mio fratellino qui». All’ospedale, con qualche lieve contusione e sotto choc, è stata ricoverata la loro mamma. Sulla tragedia stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Osimo, coordinati dal pm Irene Bilotta.
Gli accertamenti
Le prime disposizioni: sul corpo della piccola vittima non verranno eseguiti accertamenti autoptici.
Con la mamma all’ospedale, è stato il fratello più grande ad avvisare telefonicamente il papà della tragedia avvenuta al ritorno dalla festicciola. «Massimo non c’è più». Parole intrise di lacrime, dolore e disperazione per una morte arrivata alla fine di una giornata, quella di martedì grasso, passata a ridere e scherzare. La felicità della famigliola si è spenta mentre i tre stavano tornando a casa, lungo una strada già teatro di incidenti mortali.
Dal 2009 la cronaca racconta un susseguirsi di drammi, spesso con giovani vite spezzate. Saranno gli accertamenti disposti dalla procura a cercare di chiarire la dinamica dell’incidente di Carnevale. Sull’asfalto non sarebbero stati trovati segni di frenata. Qualcosa accaduto all’improvviso avrebbe portato l’auto fuori strada e contro gli abeti del vivaio. Sentendo il rumore delle lamiere accartocciate, il proprietario dell’azienda, Paolo Sampaolesi, è corso verso l’auto. È stato il fratello maggiore di Massimo a bussare sul lunotto e a gridare aiuto. La mamma era in lacrime. Con un martello è stato rotto il vetro. Il bimbo di 5 anni era schiacciato all’interno dell’abitacolo. Il suo cuoricino aveva già smesso di battere.