Ancona, l'assessore Eliantonio: «I concerti al porto antico. Sarà il nostro Sferisterio. Arena estiva per ospitare gli show dei big»

Ancona, l'assessore Eliantonio: «I concerti al porto antico. Sarà il nostro Sferisterio. Arena estiva per ospitare gli show dei big»
Ancona, l'assessore Eliantonio: «I concerti al porto antico. Sarà il nostro Sferisterio. Arena estiva per ospitare gli show dei big»
di Federica Serfilippi
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Lunedì 11 Dicembre 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:12
Assessore ai Grandi Eventi, Angelo Eliantonio, il centro è gremito in questo periodo di festa. Ristoratori, baristi e anche gli albergatori esultano. È una città sulle ali dell’entusiasmo? 
«Siamo soddisfatti di quanto fatto finora, abbiamo messo in moto un meccanismo per cui la città sembra essere più viva e spinta a partecipare alle iniziative. Confermarsi anche per i mesi prossimi è una sfida, ma la strada è in discesa».  
A proposito di futuro, il pensiero va agli eventi dell’estate. C’è già un cartellone?
«Ci stiamo lavorando, l’obiettivo è realizzare un’arena al porto antico per i grandi eventi su bigliettazione. Diversi promoter ci hanno già contattato per portare qui i loro cantanti, di fama nazionale. A stretto giro parleremo con il presidente dell’Authority Vincenzo Garofalo per individuare la location migliore, compatibilmente con le esigenze produttive del porto». 
Le opzioni?
«Un palco dietro alla Fontana dei Due Soli o, più complicato, al Molo Rizzo». 
Quante persone potrebbe ospitare l’arena?
«L’idea è realizzare una struttura modulabile, a seconda dell’evento organizzato. Se si considera il parterre, allora parliamo anche di più di 5mila persone. Se di un evento con le sedute, allora meno di 3mila».
Cosa significherebbe rilanciare il porto antico come location di grandi eventi?
«Macerata ha lo Sferisterio, Porto Recanati ha l’arena Gigli, Servigliano ha il Parco della Pace che ogni estate richiama artisti di prim’ordine. Se anche Ancona riuscisse ad entrare nel circuito dei grandi eventi, allora si potrebbe creare un brand: la stagione del porto antico, che diventa identificativo per la città. Sa cosa vorrebbe dire?».
Prego.
«Il big attira persone, soprattutto da fuori. Il che vuol dire avere ricadute sui ristoranti, bar e alberghi. Inoltre, con il porto antico tornerebbe a vivere anche il centro: con migliaia di persone in arrivo, il cuore della città si anima e non si spopola come invece successo per le passate stagioni estive. Più avanti incontreremo anche gli albergatori per predisporre dei pacchetti specifici legati agli eventi». 
Il porto antico si presta anche ad altre iniziative?
«La prossima estate sarà fuori uso per lavori la Mole. Quindi, stiamo valutando di portare al porto Ancona Jazz e Spilla, festival in cui crediamo molto».
Altre anticipazioni per il 2024?
«Per la prima parte dell’anno stiamo pensando a qualche iniziativa da portare in periferia, per la seconda, confermeremo tutti gli eventi fatti finora: la Festa del Mare, la Notte Bianca e il cartellone di Natale, che sono stati modelli vincenti». 
Qualche sorpresa in arrivo?
«Uno show in piazza Roma il 7 gennaio per chiudere in bellezza il programma natalizio e iniziare al meglio il nuovo anno, abituando sempre più gli anconetani agli spettacoli e alla musica dal vivo». 

 
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