Due personal trainer hanno il Covid, scatta la sanificazione nella palestra: «Nessun focolaio»

Una sala della palestra Conero Wellness
Una sala della palestra Conero Wellness
di Andrea Maccarone
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Domenica 21 Novembre 2021, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 08:30

ANCONA - Personal trainer positivi al covid. Scatta il protocollo di sicurezza alla Conero Wellness. Il contagio è stato rilevato tra mercoledì e ieri nei confronti di due istruttori della palestra, entrambi non vaccinati ma regolarmente in attività grazie al tampone di controllo ogni 48 ore come previsto dalla normativa.

Il primo ha saputo di aver contratto il virus mercoledì mattina alle 8 quando si è recato in farmacia per il test prima di fare accesso in palestra. Subito sono scattate le misure di sicurezza: tracciamento di tutti gli allievi e screening del personale. «Abbiamo provveduto immediatamente a far effettuare una sanificazione straordinaria degli ambienti tramite un’azienda esterna - assicura Davide Tucci, titolare della struttura - il protocollo è stato rispettato alla lettera». Ma quando sembrava essere tutto sotto controllo, l’altra doccia fredda. Un secondo istruttore ieri mattina è risultato positivo al tampone. Il personal trainer, tra l’altro, era stato sottoposto ad un precedente test giovedì, proprio in relazione al contagio del collega, ed era risultato negativo.

«Ma nei giorni seguenti aveva accusato un lieve malessere, nulla di allarmante - racconta Tucci - un po’ di spossatezza, niente di particolare.

Ma in questi casi la precauzione non è mai troppa, così ha ripetuto il test una seconda volta e purtroppo ci ha comunicato la positività». Di nuovo è partita tutta la procedura per il tracciamento dei contatti e il personale della palestra si è sottoposto nuovamente allo screening che verrà ripetuto domani per la conferma finale. Nel frattempo le attività della Conero Wellness non si sono mai fermate.

«Siamo rimasti sempre aperti - afferma il titolare - ma ci siamo imposti una certa rigidità, nel senso che stiamo facendo fare i tamponi a tutto il personale nonostante sia vaccinato e continueremo il monitoraggio con il test anche per i prossimi cinque giorni. Così se dovesse esserci qualcosa in incubazione siamo tranquilli di prenderlo per tempo. In questi casi non è mai eccesso di scrupolo. Vogliamo essere tranquilli che sia tutto a posto». Dunque l’impennata dei contagi in città è ormai un dato di fatto. «E’ brutto dirlo - prosegue Tucci - ma questa è la naturale convivenza con il virus. Dobbiamo farcene una ragione».

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