ANCONA - Il commercio anconetano è in lutto per la scomparsa di Alberto Lucci, 77 anni, titolare assieme alla moglie di una panetteria in via Giordano Bruno. Malato da quasi un anno, l’uomo si è spento presso la propria abitazione lunedì mattina, dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Torrette.
Amato e benvoluto da tutti per i suoi modi di fare gentili e garbati, Alberto aveva iniziato a lavorare in via Giordano Bruno negli anni Cinquanta assieme alla moglie, la signora Antonietta.
Un locale, il suo, che è diventato il punto di riferimento di un intero quartiere per la qualità dei prodotti offerti.
A piangere la scomparsa di Alberto Lucci c’erano gli amici di sempre, ovvero Massimo Polito, Giorgio e Gilberto Prigigallo, Edoardo e Bruno De Rentiis, Marco Piccinini, Marcello Serafini e Giorgio Cavallo, che ricordano come sia sempre stato buono e generoso con tutti, grande lavoratore e insuperabile maestro dell’arte bianca a cui ha dedicato la sua vita.
In un momento così difficile il pensiero non può che andare alla moglie, la signora Antonietta che ha passato con lui la vita nel negozio di via Giordano Bruno, e al figlio Gianluca chiamato ora a portare avanti l’attività di famiglia. La salma di Alberto Lucci è stata tumulata al cimitero del Pinocchio in attesa di essere collocata a Tavernelle.