Subito ansia da ombrellone per le spiagge libere: l’app è sotto assedio

Subito ansia da ombrellone per le spiagge libere: l’app è sotto assedio
Subito ansia da ombrellone per le spiagge libere: l’app è sotto assedio
di Massimiliano Petrilli
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Lunedì 8 Giugno 2020, 07:05

ANCONA  - Ansia da ombrellone. La dicitura «Non ci sono offerte disponibili per questa data» ha mandato nel panico centinaia di persone interessate alle spiagge libere di Portonovo e Mezzavalle per luglio e agosto. Consultando l’app Ibeach, obbligatoria per riservare una postazione ombrellone o telo mare nei weekend nella baia, l’occhio è caduto su quella dicitura. Ed è scattato il passaparola: a Portonovo e Mezzavalle è tutto prenotato per luglio e agosto. «Ma non è assolutamente così - precisa uno dei gestori dell’app - Quella scritta c’è perchè non è possibile prenotare ora per luglio ed agosto. Il Comune ha deciso, e noi di conseguenza abbiamo modulato l’app, di non prevedere prenotazioni oltre i 15 giorni successivi». 

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Così da oggi sarà possibile riservare zone ombrelloni (stalli numerati, massimo 4 persone) e telo mare (posti non numerati per 2 persone) per gli ultimi due weekend di giugno. E per garantire la rotazione delle zone, si può prenotare nuovamente nella stessa spiaggia dopo 3 giorni, e dopo un giorno per una spiaggia diversa. (info complete su www.comune.ancona.gov.it). «In una settimana abbiamo avuto 8mila registrazioni - affermano i gestori dell’app - 30mila accessi al portale e 3.090 prenotazioni complessive».

Dal virtuale al reale, ieri ancora qualche disagio per un sistema con cui gli utenti dovranno prendere confidenza. Tanta gente, ma non il tutto esaurito, sia nelle spiagge libere che negli stabilimenti. Ma l’impressione è che i pienoni degli anni scorsi saranno solo un ricordo. A Mezzavalle nessun problema per il distanziamento sugli arenili. Qualche intoppo, invece, allo stradello di ingresso dalla Provinciale, dove c’è stata una fila costante per i 600 accessi prenotati. «Purtroppo - spiega Davide Crispino della Marche Global Service, lo steward a supporto dei bagnanti - alcune compagnie telefoniche non riescono a prendere il segnale in questo punto e qualcuno ha difficoltà a registrare la prenotazione con il cellulare. Ma siamo riusciti a far scendere tutti, anche chi non aveva la prenotazione e l’ha fatta sul posto. Ad agosto, se non si migliora il segnale, sarà più complicato». «Bagni aperti a Mezzavalle, ma gli stalli degli ombrelloni portati via dal mare» commenta Claudio Molinelli del comitato Mezzavalle Libera. A Portonovo 5 i cartelli per il check-in con gli steward ad aiutare. Nessun controllo, invece, in spiaggia dove comunque le distanze sono state rispettate. Davanti al tratto della Cooperativa c’è Marilena Zoia, storica residente del Poggio. «Non ho bisogno della prenotazione perché ho un capanno - dice - In ogni caso nel tratto oltre l’ex Ramona c’è molta meno gente degli anni passati. E questo non è detto che sia un male, anzi. Sembra di essere ritornati indietro di decenni quando Portonovo era più vivibile e meno caotica». «C’è qualcosa che non mi convince nel sistema di prenotazione - aggiunge Franco Dubbini - Andavo sempre nella spiaggia libera davanti al Fortino ma l’app mi ha dato tutto occupato, ed allora sono venuto da Ramona. Ma prima ho fatto un salto proprio al Fortino, dove c’erano spazi e diverse persone che vi avevano preso posto senza prenotazione. In ogni caso vorrei proporre al Comune di intestare ufficialmente la spiaggia a Ramona Emergenti».

Per quanto riguarda gli stabilimenti, qualche posto vuoto dalle parti della Capannina, ma va ricordato che i 270 ombrelloni sono quasi tutti per stagionali, gente anche nella spiaggia Bonetti, proprio davanti al rogo che la settimana scorsa ha distrutto il suo stabilimento.

Quasi al completo tra molo ed Emilia. «Non possiamo lamentarci - afferma Gianni Boriani, stabilimento Franco - I pochi posti ancora liberi sono quelli prenotati con la app e quelli riservati agli hotel. La gente è venuta e collabora, seguendo le direttive imposte dal Coronavirus». Per i parcheggi il semaforo rosso è scattato alle 10 per quello della Torre ed alle 11 per il Lago Grande. «Ma la situazione è meno caotica dello scorso anno - racconta Mirko, l’ausiliario del traffico che controlla la situazione - E con il ripristino del bus navetta e del parcheggio Pieri andrà sempre meglio». Anche il parcheggio scambiatore a monte, ancora non a pagamento, si è riempito egualmente di auto, con gli occupanti hanno poi raggiunto le due baie a piedi. 

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