ANCONA - Un fiume di eroina (un milione di euro il giro d'affari stimato solo per lo stupefacente sequestrato) verso le Marche tramite corrieri che ingoiano ovuli: altri tre arresti della Squadra Mobile di Ancona, nell'ambito dell'operazione "Mezzaluna d'oro". Sono stati assicurati alla giustizia due cittadini pakistani e di una donna di origine slovacca naturalizzata italiana.
Gli ulteriori provvedimenti eseguiti nelle ultime ore, scaturiscono al termine di un’articolata attività di indagine, nel corso della quale, sono stati già arrestati in flagranza 20 soggetti prevalentemente di origine straniera, ma anche italiani, tutti dediti al traffico internazionale di droga, del tipo eroina.
Uno dei due cittadini stranieri, coinvolto in passato per vicende analoghe, in altre regioni italiane, sul territorio nazionale da diverso tempo, era considerato il “factotum” dell’organizzazione, al cui vertice era collocata una famiglia di connazionali.
L’organizzazione criminale si avvaleva dello sfruttamento di cittadini pakistani che versavano talvolta in condizione di necessità. Nello specifico i connazionali bisognosi venivano arruolati ed indotti a trasportare, attraverso le varie rotte internazionali, medianti viaggi gravosi e rischiosi, quantitativi di droga che oscillavano tra i 400 e i 600 grammi per ciascun ovulatore.