Sos grande distribuzione: bruciati 176 posti, per ora. Incertezza per i 160 della Baraccola

Sos grande distribuzione: bruciati 176 posti, per ora. Incertezza per i 160 della Baraccola
Sos grande distribuzione: bruciati 176 posti, per ora. Incertezza per i 160 della Baraccola
di Emanuele Coppari
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Lunedì 8 Giugno 2020, 06:30

ANCONA  - Il vento della rivoluzione soffiato sul commercio dalla staffetta Auchan-Conad ha spazzato via 176 posti di lavoro. Per ora. Cento su cento al deposito Xpo logistics di Osimo, 76 su 76 nella sede divisa tra gli uffici di Offagna e Baraccola (sopra il centro commerciale di via Scataglini): entro il 15 giugno tutti fuori. Per i 76 la procedura di mobilità era già aperta, e a tutt’oggi non sono state proposte soluzioni possibili per un ricollocamento, usciranno se non altro per non perdere parte dell’incentivo previsto per la non opposizione al licenziamento (si riduce del 50% dopo il 30 giugno). 

Dunque destino certo - e, purtroppo, nerissimo - per questi 176. Per tutti gli altri dipendenti dei punti venditi sparsi nel territorio provinciale di doman non c’è davvero certezza. Per alcuni è scattata la cassa integrazione prevista per l’emergenza Covid come nel caso del vecchio Auchan Ancona, che scadrà a metà giugno ma è già arrivata la richiesta per altre cinque settimane. Incognite, dubbi e timori corrono sotto traccia, perché gli scenari futuri sono davvero fluidi. Il virus non ha stoppato il commercio, ha reso più disagiate le condizioni di lavoro, ma l’attività è proseguita. Ora si tratta di capire come evolvono i flussi.

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Nel corso della quarantena c’è stata una ripartizione dei consumi di natura geografica: si andava a fare la spesa nel supermercato più vicino casa. Ora, con il graduale ritorno alla normalità, bisogna capire come si orienteranno i consumatori. E l’andamento degli affari influirà inevitabilmente sulle strategie aziendali riguardanti l’organico. In provincia di Ancona cambiano casacca tre realtà: Falconara via Umbria e Osimo via Molino Mensa passano sotto Crai, Castelfidardo Montessori passerà sotto Coal, Loreto già passata direttamente sotto la gestione di Conad Adriatica. Oltre agli ammortizzatori previsti dal Covid, per tutti c’è la garanzia dell’articolo 2112 del codice civile per cui con il cambio di titolarità d’impresa i rapporti di lavoro passano in capo al nuovo datore di lavoro senza soluzione di continuità. Ma fino a quando? Se lo chiedono anche i 160 dipendenti dell’ipermercato della Baraccola dove c’è stato un taglio di superficie di 2mila metri quadrati. Ad oggi anche in via Scataglini la situazione è in divenire.

I sindacati sono ovviamente in allarme. «La Regione nell’operazione di acquisizione di Auchan e della controllata Sma perde una sede amministrativa oggi divisa tra Offagna ed Ancona ed un deposito per un totale di quasi 200 lavoratori», evidenziano Carlo Cotichelli (Filcams Cgil), Selena Soleggiati (Fisascat Cisl) e Fabrizio Bontà (Uiltucs Uil)». Proseguono: «Il saldo è pesantemente negativo, non si tratta solo di una riduzione di personale, ma della delocalizzazione di attività verso il nord d’Italia a danno di una regione che sino a pochi anni fa era per il gruppo francese una delle più produttive e redditizie aree commerciali del paese». 

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