Ancona, la roulette russa dei pedoni: un investimento ogni 48 ore

La roulette russa dei pedoni: un investimento ogni 48 ore
La roulette russa dei pedoni: un investimento ogni 48 ore
5 Minuti di Lettura
Sabato 11 Gennaio 2020, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 16:43

ANCONA - I numeri parlano da soli. Ogni due giorni nella provincia dorica una persona viene falciata da un’auto e finisce all’ospedale. Secondo i dati della Prefettura, sono stati 178 gli investimenti avvenuti nel 2018. Macerata si attesta a 117, Ascoli a 108, Pesaro-Urbino a 97 e Fermo ne conta “solo” 50. Se il 32% degli investimenti di tutta la regione (550) sono concentrati nell’Anconetano, un motivo ci sarà. Forse le nostre strade non sono così sicure, al netto del comportamento borderline degli automobilisti e, in certi casi, della condotta incauta dei pedoni. 

LEGGI ANCHE:

Oltre 200mila cavoli marci, paese sotto una cappa di puzza: «Odore nauseabondo»

Roma, tre pedoni investiti da un furgone a Casalotti


Il problema torna ad assumere dimensioni preoccupanti in questo inizio di 2020, non solo per la morte di Elisa e Sonia, le due amiche fanesi uccise dall’auto di un ubriaco all’uscita della discoteca Megà di Senigallia, ma anche per una serie di investimenti meno drammatici ma comunque seri accaduti nei primi giorni dell’anno. Giovedì sulla Flaminia un’anziana di 77 anni è stata agganciata da un’auto mentre attraversava sulle strisce all’altezza dell’istituto Santo Stefano ed è stata sbalzata per metri. Ora è in gravissime condizioni. Due giorni prima all’incrocio tra via Marchetti e via Mamiani un anziano ha centrato una 56enne in un punto molto buio e privo di zebre: anche lei versa in condizioni critiche. Senza dimenticare l’investimento di un 56enne sull’asse nord-sud nel maxi-tamponamento del 3 gennaio provocato dal ghiaccio: era sceso dal suo furgone per piazzare a terra il triangolo d’emergenza. 

E ha passato le feste ricoverata una donna di 52 anni che era andata a trovare un parente a Torrette: mentre attraversava il passaggio pedonale con semaforo verde, proprio davanti all’ospedale, è stata travolta dalla Panda di un anziano. «Non l’ho vista, il sole mi ha accecato», si è giustificato lui. Non ha tutti i torti. Di pomeriggio quel semaforo diventa una trappola, ma proprio per questo bisognerebbe prestare il doppio dell’attenzione e ridurre la velocità: il che rende quanto mai urgente la realizzazione del sovrappasso pedonale tra via Conca e il parcheggio dell’ospedale, per il quale il Comune ha stanziato 700mila euro per il 2020. Basterà a cancellare le mille insidie di una strada trafficatissima? Basta scendere di qualche decina di metri per imbattersi in un altro attraversamento da brividi, subito dopo la nuova rotatoria: proprio lì, nel dicembre 2018, morì una donna di 85 anni, schiacciata da un Tir. Da tempo si parla di realizzare un sottopasso, così come di un passaggio pedonale sopraelevato, ma è tutto rimasto sulla carta. 
Da brividi
La Flaminia è tutta un brivido, basti pensare alle zebre di fronte alla stazione di Torrette o al punto di fronte al Bar Disco, dove a maggio una badante ha perso la vita, centrata da un’auto. I residenti avevano invocato l’autovelox o un semaforo, il Comune sta valutando lo spostamento dell’attraversamento pedonale. Tra le strade più a rischio c’è via Marconi, teatro di tanti (troppi) incidenti anche per via di automobilisti che si credono piloti di Formula Uno, così come in via Martiri della Resistenza. Traffico e investimenti sono un binomio indissolubile, specie per le zebre-fantasma, cancellate dal tempo, o per quelle dipinte in corrispondenza delle rotatorie: c’è da farsi il segno della croce, ogni volta, all’inizio di via Bocconi, usciti da piazzale della Libertà, specie al termine delle lezioni quando decine di studenti affollano la pensilina bus. E ancora: le strisce all’incrocio tra via De Gasperi e via Marconi e quelle tra piazza Cavour e il Viale, davanti al Comune, sono da paura. 

L’elenco dei pericoli è lungo, come anche gli interventi che il Comune ha compiuto per rendere più sicure le strade.

Il 2019 è stato l’anno degli Apl (attraversamenti pedonali luminosi) con cassonetti a led installati in via Martiri, Bocconi, De Gasperi, Marconi, Tavernelle, Montagnola, tre a Brecce Bianche, uno in corso Carlo Alberto, a Torrette (vicino alla stazione) e a Palombina, ma sono illuminati di notte anche quelli al Pinocchio, in via Santa Margherita e in via Maggini. Molti i segnali lampeggianti collocati in prossimità dei passaggi pedonali più critici, oltre ai semafori a chiamata pedonale presenti alla Palombella, Palombina, Pietralacroce, sul Viale della Vittoria e a giorni verrà attivato quello di Passo Varano. «Abbiamo installato anche una trentina di passaggi pedonali rialzati perché siamo molto sensibili al tema della sicurezza stradale - sottolinea l’assessore Stefano Foresi -. In alcune zone, come in via Redipuglia, vista la presenza delle scuole, abbiamo ridotto il limite a 30 km/h. Siamo costantemente impegnati a migliorare la visibilità e l’illuminazione e quest’anno cercheremo di rifare la tinteggiatura di tutti gli attraversamenti pedonali. Poi se gli automobilisti corrono troppo e la gente è distratta, purtroppo si può fare poco».

© RIPRODUZIONE RISERVATA