Il re dello stoccafisso Gioacchini e lo chef Ferri aprono, ma a Senigallia: «Ancona è una città per vecchi»

Il re dello stoccafisso e lo chef aprono, ma a Senigallia: «Ancona è una città per vecchi»
Il re dello stoccafisso e lo chef aprono, ma a Senigallia: «Ancona è una città per vecchi»
di Sabrina Marinelli
4 Minuti di Lettura
Martedì 20 Dicembre 2022, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 07:33

ANCONA - Il re dello stoccafisso Gioacchini e lo chef Ferri uniscono le forze e aprono un ristorante. Non ad Ancona, però, ritenendola una città per anziani poco stimolante. Il primo ha una storica gastronomia che continuerà la sua pluricentenaria attività, il secondo invece ha deciso di chiudere il suo ristorante Da Cristià a Collemarino.

Visso, polpette avvelenate nel parcheggio dei cacciatori: morto un cane, un altro salvato in extremis

Insieme apriranno “Gioacchini dal 1900”, un progetto che sbarca sulla spiaggia di velluto portando i piatti della tradizione marchigiana.

Debutterà con la cena della Vigilia di Natale in piazza del Duca. Gioacchini metterà i prodotti e Ferri li cucinerà. 

La critica

Entrambi concordano sul fatto che Ancona non abbia più stimoli da proporre e che, soprattutto, non sia una città per giovani. «Ho deciso di fare questo passo insieme a Cristiano – racconta Roberto Gioacchini –, perché è un mio cliente e carissimo amico, che conosco e rifornisco da tanti anni. Ad Ancona ho già il negozio che va bene e che continuerà a rimanere aperto. Lui mi ha proposto questa nuova avventura e ho deciso che se avessi fatto questo passo l’avrei fatto solo a Senigallia. Per quanto riguarda la ristorazione, infatti, Ancona è morta poi comunque qui ho già la gastronomia. Sarà una nuova avventura, stimolante».

Il tandem

Lui ci metterà le materie prime e il socio, ai fornelli, le trasformerà in prelibatezze da portare in tavola. Gioacchini dirigerà la sala, Ferri la cucina. «Portiamo Gioacchini, che è una garanzia ad Ancona per lo stoccafisso, – spiega lo chef Cristiano Ferri – a Senigallia dove mancava un ristorante specializzato in stoccafisso e baccalà, così abbiamo deciso di aprirlo noi. Ci saranno piatti della tradizione marchigiana, dai vincisgrassi alle seppie con i piselli e molti altri ancora, sia carne che pesce oltre alla pizzeria». Senigallia si è appena rialzata dalla seconda alluvione ma per loro non sarà un problema. «Abbiamo valutato anche questo aspetto - prosegue Ferri – ma la bellissima piazza che abbiamo scelto, che si affaccia sulla Rocca, è più in alto poi il ristorante è rialzato. E’ una zona sicura». C’è un motivo però se hanno deciso di investire proprio a Senigallia. «Ancona non ci dava più soddisfazioni dal punto di vista lavorativo, – prosegue – è diventata una città un po’ di anziani. I giovani ormai vanno o a Senigallia oppure a Civitanova quindi abbiamo deciso di seguirli. Abbiamo scelto Senigallia perché è la città della ristorazione poi d’estate è una Riccione marchigiana inoltre attira anche i residenti dei Comuni dell’interno che, quando escono, vanno a Senigallia». Grazie all’ottimo traino dei due chef pluristellati i ristoranti della città hanno la clientela garantita. In estate, addirittura, si fa fatica a trovare tavolini liberi. Ad Ancona “Gioacchini La Casa dello Stoccafisso” è un punto di riferimento, un negozio specializzato nella lavorazione e vendita dello stoccafisso e del baccalà, due prodotti della cultura e tradizione culinaria marchigiana. 
Che Ancona non possa essere una città propriamente a portata di giovani si è sempre discusso. La dj dorica Flavia Vitale: «Non è che non ci sono le idee, ma le difficoltà burocratiche sono tante in questa città, per cui le iniziative - soprattutto quelle nuove - stentano a decollare. Non è così in altri posti, tanto che mi ritrovo a dover organizzare eventi fuori da Ancona. Città morta per i giovani? Lo è un po’ per tutti, perché chi vuole fare non può fare. Un gran peccato per il porto, un’area che dal punto di vista degli eventi non viene utilizzata». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA