Stop ai violenti, scatta il divieto per 5 ragazzi: non potranno mettere piede ad Ancona per un anno

Un frammento di un video della notte agitata in piazza del Papa
Un frammento di un video della notte agitata in piazza del Papa
di Federica Serfilippi
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Domenica 5 Luglio 2020, 06:05
ANCONA Dopo le denunce, ecco le misure di prevenzione notificate per ammonire i protagonisti della maxi bagarre scoppiata a piazza del Papa la notte del 30 maggio. Allora, erano volate bottiglie di vetro, brandite come armi. Nove persone, tra maggiorenni e minori, erano state denunciate nell’immediato con l’accusa di rissa aggravata dalle Volanti della questura. In tre erano finite al pronto soccorso di Torrette.

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Le vittime
Dagli operatori del 118 erano stati portati nel complesso di via Conca anche due fidanzatini, pestati da alcuni protagonisti della zuffa per vecchi rancori risalenti a poco meno di un anno fa. Dopo un primo intervento delle Volanti e le successive indagini portate avanti dalla Squadra Mobile, l’iter investigativo è proseguito con i poliziotti della Divisione Anticrimine. Sotto il monitoraggio della sezione sono passati otto ragazzi, tutti maggiorenni e già conosciuti dalle forze dell’ordine, anche per fatti analoghi a quelli avvenuti a piazza del Papa a fine maggio. Nei guai è finito un gruppetto di età compresa tra i 18 e i 22 anni. A cinque ragazzi, tutti residenti nei comuni limitrofi al capoluogo dorico, sono stati notificati altrettanti fogli di via dalla città dorica. Lo stop è valido per un anno intero. Tradotto: fino a luglio 2021, i cinque non potranno mettere più piede ad Ancona.

I provvedimenti
Se dovessero violare la prescrizione, andrebbero incontro a una denuncia. Per tre ragazzi residenti nel capoluogo, invece, è scattato l’avviso orale da parte del questore Pallini. Si tratta di un provvedimento preventivo che solitamente viene notificato a quelle persone che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. Una sorta di cartellino giallo che invita chi lo riceve a cambiare condotta prima di incappare in provvedimenti più severi. La zuffa del 30 maggio ha rappresentato uno dei primi episodi violenti che aveva costretto le forze dell’ordine a intervenire in maniera istantanea nel cuore di Ancona. Sono poi succeduti altri fatti. Il più eclatante, quello avvenuto la notte del 14 giugno e circoscritto grazie alle indagini dei carabinieri del Norm. In quell’occasione, la miccia era scoppiata per motivi di gelosia legati a una ragazza. Un 20enne di origine tunisina aveva rimediato la rottura del setto nasale.
La denuncia era scattata per 13 operai, tutti albanesi, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine. In altri momenti, sempre nel weekend, si sono poi registrati disordini e atti vandalici. Come il duplice blitz che in due differenti casi ha spinto un gruppo di vandali a buttare giù le fioriere di corso Mazzini e di piazza Roma. Su questo fatto indaga la polizia locale, aiutata dalle spycam installate in tutto il centro storico. A seguito di tali fatti, la settimana scorsa il prefetto D’Acunto ha deciso di incentivare i controlli proprio nei punti che solitamente catalizzano le serate di giovani e giovanissimi.
 
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