Ancona, cancellavano le assenze con un clic: studenti-hacker, puniti in quattro

Il questore Cesare Capocasa
Il questore Cesare Capocasa
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 08:34

ANCONA Quattro condanne e un’assoluzione. È finito così il processo incardinato dalla procura contro cinque ex studenti del liceo Savoia-Benincasa, accusati di essersi intrufolati nel registro elettronico per far sparire con un clic assenze e ritardi. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal giudice Francesca Grassi per tre ragazze e due ragazzi, di età compresa tra i 26 e i 27 anni.

I reati

Le pene, tutte con il beneficio della sospensione condizionale, vanno dai 6 mesi ai 12 mesi, ma solo per alcuni capi d’imputazione (per altri c’è stata la prescrizione).

I reati, contestati a vario titolo: accesso abusivo al sistema informatico e falso ideologico. Accuse riferibili all’anno scolastico 2015-2016. In origine, gli studenti finiti nel mirino del tribunale erano 32: in 27 hanno beneficiato di un percorso di messa alla prova, in 5 hanno scelto il dibattimento. Era stata l’ex preside Alessandra Rucci a sporgere denuncia alla Polizia Postale. L’attuale dirigente del liceo scientifico Galilei ha testimoniato in aula lo scorso maggio: «La prima segnalazione era arrivata da una docente, la quale «aveva notato delle incongruenze relative alle presenze di una classe quinta. Si era resa conto che erano state modificate» aveva detto la preside Rucci. Dicendo anche che, in poco tempo e con «l’avvio di una istruttoria con la vice preside», si era scoperto che «alcuni studenti (erano di 3 classi diverse, ndr) avevano forzato il registro elettronico dopo essersi introdotti negli account di due docenti. Non era elevato il numero di assenze truccate».

I riscontri erano stati possibili perché una professoressa si era appuntata a mano le assenze e le presenze. Alcuni imputati hanno terminato l’università, altri ancora stanno già lavorando con successo. All’epoca dei fatti stavano affrontando l’ultimo anno di liceo. I quattro per cui è arrivata la condanna sono stati difesi dagli avvocati Antonella Devoli, Stefano Gregorio e Vincenza Montoneri. La ragazza uscita indenne dal processo è stata tutelata dal legale Arnaldo Ippoliti.

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