Povertà in aumento ad Ancona
Il 23% rinuncia alle spese mediche

L'emporio solidale della Caritas in via Veneto
L'emporio solidale della Caritas in via Veneto
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Mercoledì 18 Maggio 2016, 15:55
ANCONA - La povertà ormai dilaga anche ad Ancona. Secondo un'indagine demoscopica condotta da ActionAid sulla condizione socio-economica, le abitudini di consumo e gli stili di vita di un campione di 130 residenti del capoluogo appartenenti ad una fascia di povertà cosiddetta «grigia», l'80% ha avuto nell'ultimo anno problemi economici. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di aver rinunciato a cure mediche specialistiche a causa delle ristrettezze economiche, oltre che ad altre tipologie di consumo come vacanze (62%) e abbigliamento (58,5%). Sono, nell'ordine, le spese per le utenze di casa, per i generi alimentari, per l'affitto o il mutuo e, a seguire ancora le spese mediche le voci che gravano maggiormente sul bilancio famigliare.

La povertà «grigia» non è la povertà estrema, ma quella di persone in situazioni di fragilità economica, che se non bene orientati rischiano di cadere in situazioni di indebitamento. Per il 63% dei casi si tratta di famiglie monoreddito, di cui il 65% ha almeno un minore.  Il 23% degli intervistati ha dichiarato di aver rinunciato a cure mediche specialistiche a causa delle ristrettezze economiche, oltre che a vacanze (62%) e nuovo abbigliamento (58,5%). Il 30% utilizzerebbe una tessera sconto per usufruire di prestazioni sanitarie. Il 40% delle persone in difficoltà non ha chiesto aiuto a nessuno; il 39% ha fatto affidamento alla propria rete familiare.

L'85,5% del campione non si considera economicamente tranquillo e il 25% pensa che la propria situazione economica peggiorerà da qui ai prossimi due anni. Il 98,5% degli interpellati non ha mai preso parte a corsi di educazione al consumo e alla gestione del bilancio familiare.   L'indagine è il primo step del Progetto Educonsumo, promosso dalla Onlus SS. Annunziata-Caritas, Comune di Ancona, ActionAid Italia e Adiconsum, e cofinanziato dalla Fondazione Cariverona. bilancio familiare. Domani in via Ragnini verrà inaugurato uno portello di ascolto ed orientamento alla spesa destinato ad aiutare i beneficiari del progetto.
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