Attracco da brividi durante la tempesta, la Msc Splendida danneggia la banchina: tratto interdetto da un'ordinanza

La banchina 26 danneggiata dalla Msc Splendida
La banchina 26 danneggiata dalla Msc Splendida
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 16:46

ANCONA - Un attracco tumultuoso e il danneggiamento della banchina numero 26. È quanto accaduto durante il penultimo arrivo al porto dorico della MSC Splendida, la più grande nave da crociera mai approdata al porto dorico, lunga 333 metri. A causa dell’impatto, una porzione di banchina è stata interdetta su ordine del commissario straordinario dell’Authority Giovanni Pettorino.

Ciò, però, non invalida in alcun modo le operazioni e i traffici commerciali da tenere all’interno del porto. Gli ormeggi, dunque, sono garantiti sia per le navi container che per la stessa Splendida, crociera in arrivo ogni domenica dallo scorso 13 giugno e capace di ospitare più di 4 mila passeggeri alla scoperta delle meraviglie del Mediterraneo. L’attracco che ha portato all’urto è avvenuto nella mattina del primo agosto, in una giornata particolare dal punto di vista delle condizioni metereologiche. 
Per pochi, ma intensi minuti, il capoluogo dorico era stato investito da una pioggia torrenziale e dal vento in burrasca, capace di gettare a terra tronchi di alberi e far spostare lettini e ombrelloni di alcuni stabilimenti balneari. L’urto in fase di attracco non ha portato alcun danno alla Splendida, ma non ha lasciato totalmente incolume la banchina 26, il blocco reso operativo nel 2015 che ha potenziato le possibilità di stoccaggio dei container, permettendo l’ormeggio di navi di grandi dimensioni. Dopo le verifiche del danno, condotte anche con ispezioni subacquee, nei giorni scorsi il commissario Pettorino ha firmato l’ordinanza con cui è stato interdetto «ad ogni uso e a qualunque accesso lo spazio demaniale – di forma in pianta rettangolare con dimensioni pari a metri 6x4 ca. – retrostante il ciglio della banchina d’ormeggio numero 26 del porto di Ancona». L’ordinanza ha fatto seguito alle verifiche del comparto tecnico dell’Authority da cui erano emerse «in base a prime ispezioni subacquee condotte a seguito del sinistro, danni su una porzione circostanziata delle strutture sommerse» della banchina. 
Non potendo dunque assicurare «le condizioni della sicura agibilità della porzione di banchina dei suddetti danni» si è proceduto alla parziale interdizione (sei metri in lunghezza) della porzione danneggiata, in attesa di approfondimenti tecnici e delle riparazioni necessari.

Interventi che dovrebbero avvenire a stretto giro. La banchina rimane comunque totalmente operativa, tanto che la scorsa domenica la MSC ha attaccato senza problemi. Anche ieri si poteva vedere ormeggiata una nave mercantile. 

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