Volante accerchiata dal branco di ragazzini: testate e minacce, due fermati in piazza Roma

Due fermati in piazza Roma, Volante accerchiata dal branco di ragazzini: testate e minacce
Due fermati in piazza Roma, Volante accerchiata dal branco di ragazzini: testate e minacce
di Stefano Rispoli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Luglio 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 11:15

ANCONA - Non siamo alle rivolte delle banlieue parigine, per fortuna, ma certo desta preoccupazione la reazione violenta con cui una quindicina di ragazzi, per lo più minorenni, hanno circondato l’auto della polizia, domenica sera, durante un controllo in piazza Roma. Volevano impedire che due loro amici, appena maggiorenni, venissero portati in questura dopo essersi ribellati a un controllo, loro che erano privi di documenti ed erano già stati segnalati alla prefettura come assuntori di droga

La tensione 

Così hanno accerchiato la Volante, tra insulti e urla, hanno aperto gli sportelli per cercare di far scendere i due amici e hanno tentato di impedire all’auto di ripartire. A scatenare la tetragona difesa mossa dal folto gruppo di adolescenti è stata la resistenza opposta in particolare da uno dei due giovani che ha fatto di tutto per non salire sull’auto. Si è messo a gridare e a minacciare gli agenti, invocando l’intervento del branco. E ad un certo punto, ha preso a calci e a testate l’auto di servizio della polizia. 
Alla fine gli agenti, azionando sirene e lampeggianti, sono riusciti ad eludere il blocco e ad allontanarsi.

Una volta arrivati in questura, i due diciottenni d’origine straniera - incensurati ma in passato ospiti di una comunità per minorenni per i loro problemi con la droga - sono stati denunciati per resistenza, violenza e minacce aggravate a pubblico ufficiale. Il caos, a cui hanno assistito i residenti e diversi passanti, è scoppiato domenica sera attorno alle 22,30 in piazza Roma, dove gli agenti in servizio, mentre transitavano con la loro Volante nell’ambito di un’attività di monitoraggio del centro storico, si sono imbattuti nei due ragazzi che hanno riconosciuto e a cui si sono avvicinati per un controllo. Alla vista della Volante i due hanno subito inveito contro gli operatori, rifiutandosi di mostrare i documenti - che peraltro non avevano con sé - e di rivelare il proprio nome. Ma quando hanno capito che per loro la serata si sarebbe conclusa in questura, hanno perso il controllo. 

La ricostruzione 

Sono volati insulti e minacce, pronunciate a squarcia gola, cosicché gli amici potessero sentire. E loro, che in un primo momento hanno assistito alla scena a distanza di sicurezza, hanno deciso di correre in aiuto, ligi alle regole del branco. Erano una quindicina, a prima vista minorenni, stranieri o comunque italiani di seconda generazione. Hanno accerchiato l’auto della polizia in modo che non potesse più ripartire e poi hanno provato ad aprire gli sportelli per liberare i loro due amici, in un vortice di offese e minacce a cui diversi passanti hanno assistito. La tensione è salita alle stelle, specialmente quando uno dei 18enni fermati, ormai fuori di sé, ha sferrato calci e testate all’auto della polizia, ma è stato prontamente bloccato. Un brivido durato alcuni minuti, fino a che la Volante non è sgommata via con a bordo i due giovani, poi denunciati. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA