ANCONA Il suono incessante dei clacson accompagna la fila di auto che da corso Stamira e via XXIX Settembre s’infilano nell’imbuto di piazza della Repubblica. Chi parcheggia in divieto, chi in seconda fila (con le quattro frecce) alle spalle delle auto posteggiate a spina di pesce nei box blu. Scene da una normale mattinata feriale, con l’aggravante del periodo natalizio. Piazza della Repubblica, da fiore all’occhiello del centro a snodo infernale.
Il progetto
L’attuale amministrazione comunale aveva lanciato la sfida del rilancio del centro città partendo proprio da qui.
Il benvenuto
Ingorghi, asfalti groviera, l’obbrobrio per la raccolta dei rifiuti parcheggiato sul fianco della chiesa del Santissimo Sacramento, due file di taxi e la pensilina che farebbe rabbrividire Gotham City. Un benvenuto d’autore a chi si troverà a passeggiare nel cuore del capoluogo in questi giorni di festa. Non basteranno le luminarie scintillanti e i tanti eventi di corredo a far dimenticare le condizioni in cui versa la piazza ai piedi del Massimo Dorico. Nulla si sarebbe potuto fare in sei mesi di governo, questo è chiaro a tutti. Ma al netto dei proclami, almeno, si sarebbe dovuto accelerare sul disegno che (in teoria) starebbe prendendo forma circa il futuro della piazza. Nel frattempo, ogni giorno, specie in questo periodo di caccia al regalo di Natale, quel fazzoletto di città si trasforma in un in crocio-incubo.