Ancona, percorso da mare a mare: il progetto va in Giunta. L’ok arriverà il 18 gennaio

Percorso da mare a mare: il progetto va in Giunta. L’ok arriverà il 18 gennaio
Percorso da mare a mare: il progetto va in Giunta. L’ok arriverà il 18 gennaio
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 12:11

ANCONA Un primo passo verso la riqualificazione dell’asse da mare a mare. Il prossimo 18 gennaio verrà approvato in giunta il progetto elaborato dall’architetto Riccardo Picciafuoco, consulente esterno al decoro urbano incaricato dal sindaco Daniele Silvetti.

Una volta dato l’ok alle direttrici messe nero su bianco, il consulente avrà altri 45 giorni dentro i quali darà il via alla seconda fase del suo mandato. Ovvero: «Entro il 30 gennaio chiuderò le consultazioni con gli stakeholders - fa sapere Picciafuoco -: associazioni di categoria, ordini professionali e tutte quelle organizzazioni direttamente interessate dal progetto». Tra le priorità che verranno affrontate in giunta il 18 gennaio c’è sicuramente la modalità con cui il progetto dovrà essere realizzato. «Se attraverso una divisione in lotti - continua Picciafuoco - oppure partire da alcune piazze considerate di primaria importanza. Insomma, c’è da mettere in chiaro alcuni aspetti».

Il primo step

Poi il primo step verso la fase di realizzazione: il concorso di progettazione. «Posso ipotizzare che il concorso verrà pubblicato in primav era, massimo entro giugno» specifica il consulente.

Ma nel frattempo nulla vieta al sindaco di cominciare a dare seguito alle prime azioni che lui stesso aveva definito a costo zero. Come ad esempio il cambio di viabilità su piazza della Repubblica, o forse dovremmo abituarci a chiamarla piazza Corelli. Perché è al celebre tenore anconetano che l’Amministrazione vorrebbe intestare la piazza dove si affaccia il Teatro delle Muse. Sulla viabilità il sindaco si era già espresso: da via Gramsci prosecuzione su via sacramento, e da via XXIX Settembre su via della Loggia senza girare attorno alla chiesa. Via i taxi e la pensilina, via anche la stazione di conferimento Igenio.

Gli interventi

Mentre per gli interventi più sostanziosi, ovvero quelli che davvero dovranno dare un nuovo volto al Corso si dovrà attendere almeno un paio d’anni. «Non prima del 2025, con un naturale prolungamento sul 2026» ipotizza Picciafuoco, che immagina un viale alberato in armonia con il Viale della Vittoria. Poi gruppi di panchine per favorire una migliore aggregazione e un’illuminazione rinnovata. I dettagli, ovviamente, saranno esplicitati nei progetti che si aggiudicheranno il concorso.

Per le risorse economiche il sindaco aveva intravisto una via percorribile quella che porta dritto a Palazzo Raffaello, dove approdano bandi europei da cui poter attingere. Insomma, per ora siamo solo sul piano delle idee. Le linee progettuali fanno sognare e sperare una rigenerazione del cuore della città. Ma all’atto pratico, ancora, c’è poco di concreto. L’unica vera rigenerazione per ora avviata è quella del Mercato delle Erbe. Ma questa è un’altra storia, che parte addirittura dalla Giunta precedente.

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