ANCONA - Quasi 8 milioni per mettere in sicurezza le strade della città. Ai 3,3 già stanziati per il 2022 (i lavori scatteranno in primavera), se ne aggiungono 4,5 per sistemare l’anno prossimo almeno una trentina di vie, le più martoriate, quelle che perfino tassisti e mezzi di soccorso tendono a evitare. La pioggia di euro, però, non basterà a soddisfare tutte le richieste (oltre 50): diverse strade resteranno ancora a bocca asciutta, benché in 6 anni il Comune abbia speso oltre 30 milioni per rifare gli asfalti. È lunghissima la lista in mano agli assessori Stefano Foresi e Paolo Manarini, che dovranno per forza fare una scrematura per incassare l’ok della Giunta.
Le previsioni
Dovrebbe essere la volta buona per via Albertini e via della Madonnetta, ma anche le vie Borsellino, Corinaldo e Cupramontana probabilmente verranno riasfaltate nel 2023, oltre a via I Maggio e via Scrima, dove su alcuni tratti s’interverrà già quest’anno. Mentre si progetta il futuro, si perfezionano gli impegni del passato. Dalle 9 di oggi, fino alle 18 di venerdì, l’asse nord-sud viene chiuso, in direzione centro, nel tratto tra l’imbocco della Ss16 e l’uscita di Brecce Bianche: il traffico verrà indirizzato su via Sacripanti, Strada Vecchia del Pinocchio e via della Montagnola. Sono previsti lavori di scavo, ripristino e rifinitura del nuovo asfalto e del tappeto bituminoso con l’uso di maxi ruspe che renderanno necessaria la chiusura anche per la sicurezza degli operai: si tratta dell’ultima tranche di interventi compresi nel piano asfalti 2020.
Il programma
In primavera, invece, scatteranno i lavori da 3,3 milioni per il maquillage di un’altra trentina di strade-groviera, spalmati in 4 lotti finanziati nel 2021. Vie disastrate del rione Adriatico (De Bosis, Friuli, Isonzo, Piave), del centro (Veneto, Calatafimi, un segmento di corso Mazzini dove si fa shopping tra i crateri), ma anche di Tavernelle, oltre a via Maestri del Lavoro, via Ricostruzione, via Pesaro, un tratto di via Primo Maggio e uno della Strada Vecchia del Pinocchio.
Le urgenze
Intanto sulle strade della città sta per abbattersi un altro diluvio di soldi: 4,5 milioni da investire per il 2023, suddivisi in 5 lotti. Chissà se finalmente si riuscirà a restituire dignità e sicurezza, ad esempio, a via Panoramica e via Rismondo, ridotte malissimo. Via Giannelli non è da meno. Le associazioni invocano interventi nell’area portuale perché gli accessi alla nuova darsena fanno paura. Magari il Comune potrebbe finire di asfaltare via Grotte, lasciata a metà (perché?). Piange pure la periferia: per credere, percorrere via Scataglini o la strada del Villaggio Verde a Candia, dove i rattoppi sono durati il tempo di un inverno.
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