ANCONA Aveva aspettato che uscisse dall’ufficio postale con la pensione appena ritirata per entrare in azione: «Quanto tempo, ma non mi riconosce?» aveva detto, fingendo di avere un legame con l’anziano. L’aveva poi accompagnato all’auto e, approfittando di un momento di distrazione della vittima, le aveva spillato 250 euro in contanti, il libretto postale e il bancomat. In un battibaleno c’era stata la fuga.
I soldi persi
L’anziano, un anconetano 85enne, purtroppo non ha mai rivisto i soldi persi ma ieri ha visto condannare il ladro, un napoletano di 60 anni.
La ricostruzione
Stando a quanto denunciato all’epoca, il 60enne si era avvicinato all’anziano appena uscito dalle Poste. «Buongiorno, ma non mi riconosce, sono io!» avrebbe detto l’imputato, sostenendo di avere un legame di vecchia data con l’85enne. Quando quest’ultimo s’era avvicinato all’auto per andarsene a casa, era scattato il secondo tempo del bluff. Il napoletano aveva fatto scivolare dal sedile degli oggetti, lasciandoli cadere sul pavimento. Per raccoglierli, il nonnino aveva lasciato così incustoditi soldi, libretto e bancomat. Il bottino era finito in mezzo secondo nella mani del ladro, datosi poi alla fuga. La difesa era affidata all’avvocato Edoardo Massari.
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